Violenze shock al cem di roma: condanne per torture e maltrattamenti ai pazienti disabili

Gravi accuse di maltrattamento e violenza sono state rivolte dalla procura di Roma nei confronti di quattro operatori sociosanitari del Centro di Educazione Motoria (Cem), situato nella zona Portuense. L’inchiesta ha rivelato un quadro allarmante riguardante la condotta degli operatori, portando alla richiesta di pene da parte del pubblico ministero Francesco Gualtieri. Le condanne proposte variano dai 5 anni e 4 mesi per un operatore accusato di tortura, fino a 2 anni per altri tre coinvolti in maltrattamenti. La sentenza è attesa per il 26 marzo.

episodi di violenza sui pazienti anziani

L’inchiesta ha avuto inizio nel luglio scorso, quando i carabinieri hanno arrestato vari operatori del Cem, rivelando gravi episodi di violenza ai danni di pazienti vulnerabili, affetti da significative patologie psico-fisiche. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia presentata nell’aprile 2023 dai dirigenti della Croce Rossa di Roma, che avevano riscontrato un ospite con una evidente ecchimosi al volto, segno di percosse.

processo e condanne già emesse per tortura

Nella data del 13 gennaio scorso, il gup di Roma aveva già disposto due rinvii a giudizio e quattro patteggiamenti, culminando in due condanne a 4 anni per il reato di tortura. Per altri due imputati che hanno optato per il rito ordinario, l’udienza inizierà il 4 novembre, davanti ai giudici della prima sezione collegiale.

L’intera situazione ha sollevato interrogativi sulla gestione del Cem e su come tali eventi possano verificarsi in una struttura destinata alla cura e assistenza dei pazienti. La Croce Rossa si è costituita parte civile nel processo, richiedendo giustizia per le vittime e maggior protezione per i pazienti più fragili.

  • Pazienti disabili vittime dei maltrattamenti.
  • Croce Rossa di Roma – parte civile nel processo.
  • Pubblico ministero Francesco Gualtieri – responsabile delle accuse.
  • Diverse personalità coinvolte nelle indagini: carabinieri e autorità giudiziarie.
  • Diverse figure professionali presso il Centro di Educazione Motoria (Cem).
Scritto da Giancarlo Loti