Treni scomparsi sulla metromare e roma-viterbo: cosa succede ai contratti e alle fideiussioni?
La situazione riguardante l’acquisto dei treni da parte della Firema Spa sta suscitando preoccupazioni significative tra le autorità regionali. Entro il 31 marzo, la società è tenuta a presentare fideiussioni valide; in caso contrario, la Regione Lazio procederà con la valutazione legale per rescindere il contratto relativo ai treni destinati alle tratte di Roma-Lido di Ostia e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Questa problematica ha radici nel bando del 2018, volto al rinnovo delle ferrovie ex concesse.
Situazione drammatica secondo Rocca
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha descritto la situazione come “drammatica”, evidenziando che la Firema ha presentato fideiussioni considerate false, continuando a richiedere garanzie a compagnie assicurative estere. Rocca ha sottolineato che sono già stati versati 57 milioni di euro, ma i treni promessi non sono stati consegnati. La mancanza di certezze e garanzie adeguate solleva interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche.
A rischio fondi pubblici: 57 milioni di euro
Rocca ha inoltre espresso preoccupazione per l’eventualità che altri fondi vengano spesi senza ricevere nuove fideiussioni dalla Firema. Ha definito questa situazione come “mascherine 2: la vendetta”, avvertendo che non si possono investire ulteriori centinaia di milioni in una speranza incerta, sottolineando le responsabilità finanziarie dell’amministrazione.
Grave vicenda da chiarire
L’appello del presidente alla Procura della Repubblica è chiaro: è necessario fare chiarezza su questa vicenda. Rocca ha criticato chi cerca di attribuirgli responsabilità, affermando che non è accettabile gravare sui contribuenti per una situazione così complessa. Il nuovo piano di Firema prevede la consegna dei treni entro settembre 2025, ma senza garanzie adeguate, ulteriori pagamenti non possono essere giustificati.
Dichiarazioni di Righini sulle casse regionali
Ciro Righini, esponente politico regionale, ha elogiato l’iniziativa di Rocca nel richiedere nuove fideiussioni alla Firema entro un mese. Ha messo in guardia sul rischio concreto che si possa generare una voragine finanziaria di 56 milioni di euro, impattando negativamente sul bilancio regionale e sull’efficacia della spesa pubblica.
- Francesco Rocca
- Ciro Righini
- M5S (Movimento 5 Stelle)
- Procura della Repubblica