Stadio Flaminio, il progetto della Lazio avanti mentre Roma Nuoto è bocciato

Il destino dello stadio Flaminio a Roma è attualmente legato esclusivamente al progetto della S.S. Lazio. La giunta comunale ha infatti dichiarato che il piano presentato dalla Roma Nuoto non risulta di interesse pubblico, escludendo così l’unica alternativa concreta per il recupero e la riqualificazione dell’impianto sportivo progettato da Pier Luigi e Antonio Nervi. Al momento, rimane in gioco solo la proposta della società biancoceleste, guidata dal presidente Claudio Lotito.
proposta non coerente con l’originaria funzione dello stadio
La proposta avanzata da Roma Nuoto, in collaborazione con Costruzioni Civili e Commerciali Spa (capofila del raggruppamento temporaneo con Rubner Holzbau Srl), è stata giudicata dalla giunta comunale come non coerente rispetto alla funzione originale dello stadio. Secondo quanto riportato nella delibera, il progetto “non restituisce alla città la sua funzione primaria, ovvero quella di un grande impianto sportivo dedicato agli eventi calcistici di rilevanza nazionale o internazionale”. Inoltre, si evidenzia che il piano non valorizzerebbe il Flaminio né come infrastruttura sportiva di prestigio né come centro di aggregazione culturale.
riduzione drastica della capienza dell’impianto sportivo
I punti critici sollevati dal Campidoglio includono una significativa riduzione della capienza dell’impianto: si passerebbe dai 42mila posti originari a soli 7.500. Inoltre, è prevista la realizzazione di aree commerciali per un totale di 2.500 metri quadrati, che secondo la giunta snaturerebbero ulteriormente la destinazione d’uso dello stadio, trasformandolo in un polo polifunzionale prevalentemente commerciale. Le attività sportive previste non arricchiranno sostanzialmente l’offerta già disponibile nel quadrante nord della capitale, area già ben servita sotto il profilo delle infrastrutture sportive grazie all’eredità delle Olimpiadi del 1960.
ricorso al TAR del Lazio da parte di Roma Nuoto
Dopo la bocciatura del progetto, la Roma Nuoto ha intrapreso un passo formale presentando un ricorso al TAR del Lazio. La società contesta il prolungato silenzio dell’amministrazione comunale, che a nove mesi dalla presentazione del progetto e a tre dalla chiusura della conferenza dei servizi non ha fornito una posizione ufficiale.
solo il progetto della S.S. Lazio in corso ora
Dopo il rifiuto della giunta comunale, lo scenario si libera per il piano proposto dalla Lazio. Questo progetto prevede un investimento vicino ai 500 milioni di euro, con un ampliamento della capienza fino a circa 50mila spettatori . L’iniziativa va oltre la semplice costruzione dello stadio; sono previste anche nuove aree pubbliche aperte al quartiere, mirate a rendere il Flaminio un punto di riferimento sia sportivo che urbano e sociale. Le sorti dello storico impianto romano restano in bilico tra attese, ricorsi e progetti milionari , mentre al momento l’unico piano ancora attivo è quello dellaS.S. Lazio.
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- Bocciatura proposta Roma Nuoto
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