Scontri a Roma: Studenti del Liceo Cavour dicono no ai fascisti nelle scuole (VIDEO)

Al Liceo Cavour di Roma si è verificato un grave episodio di violenza che ha coinvolto studenti e insegnanti, scatenando una reazione significativa da parte della comunità scolastica. Un gruppo di sei individui, associato ad organizzazioni come Azione Studentesca e Gioventù Nazionale, è comparso all’esterno dell’istituto con l’intento di distribuire volantini. Gli studenti, però, non hanno nascosto il loro discontento, chiedendo immediatamente la loro allontanamento, sostenendo che non c’era spazio per ideologie fasciste nella loro scuola.
lo scontro: la reazione degli studenti
Il conflitto ha avuto inizio poco dopo le 7:40, quando gli studenti stavano entrando in aula. “Abbiamo avvistato il gruppo all’esterno con i volantini – riferiscono dal Collettivo Tommie Smith – e sapevamo chi fossero. Abbiamo ripetutamente chiesto loro di andarsene, ma la situazione è degenerata con insulti, spintoni e minacce. Si è trattato di una provocazione inaccettabile”.
Il primo intervento è stato operato da circa quindici studenti, ma rapidamente il confronto ha coinvolto l’intera scuola. “Alla fine ci siamo ritrovati in cinquanta, tra studenti, docenti e personale scolastico. La comunità scolastica si è mobilitata contro l’aggressione”, evidenziano.
la polizia e le conseguenze
Con l’arrivo delle forze dell’ordine, il gruppo legato al volantinaggio ha cercato di fuggire. Ciò ha dato origine ad un ulteriore dibattito: “Invece di concentrarsi sugli aggressori – dichiarano gli studenti – la polizia ha identificato alcuni di noi, militanti antifascisti, trascurando completamente la reale problematica”.
Il Collettivo sottolinea che queste dinamiche si sono intensificate da quando il governo Meloni è entrato in carica. “Assistiamo ad un aumento delle azioni neofasciste, spesso ignorate o avallate dalle autorità. Questo non è accettabile. Le scuole devono rimanere spazi sicuri, privi di violenza e propaganda”.
l’importanza dell’antifascismo
All’interno del Liceo Cavour, gli studenti sono uniti nel sostenere che l’istituto deve rimanere un baluardo contro il fascismo. “Continueremo a opporci alla violenza e a chi cerca di giustificarla. Oggi abbiamo fornito una risposta chiara e unitaria: non passerete mai”, dichiarano.
la crescente minaccia: svastiche e propaganda
Questo evento non è da considerarsi isolato. “Negli ultimi due anni, la situazione è drammaticamente peggiorata. Siamo passati dai volantini a svastiche sui muri e alla presenza costante di gruppi neofascisti. È indicativo di un clima politico che li incoraggia a esporsi”, riportano i ragazzi del quinto anno.