Sciopero ferrovieri a Roma, UGL protesta contro Salvini al Ministero dei Trasporti

La questione degli scioperi rappresenta un tema cruciale nel dibattito sui diritti dei lavoratori. Il diritto di protesta è fondamentale, ma spesso si trova ostacolato da figure politiche che sembrano limitare questa libertà. Tra queste emerge il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il quale, pur essendo apparso come un sostenitore in passato, ora si trova a fronteggiare una situazione complessa. I ferrovieri, insieme ai sindacati Fast-Confsal e Orsa Ferrovie, hanno deciso di mobilitarsi per far sentire la propria voce, evidenziando che il rispetto dei diritti lavorativi non è negoziabile.
la rivolta dei lavoratori e la scommessa sullo sciopero
La protesta è stata pianificata con attenzione: un sit-in a Roma, davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, previsto per oggi 18 marzo dalle 10:30 alle 13:30, seguito da uno sciopero nazionale di 8 ore domani 19 marzo, dalle 09:01 alle 17:59. I lavoratori si riuniranno anche in Piazza di Porta Pia per riaffermare che il diritto allo sciopero e il rinnovo del contratto sono richieste concrete.
salvini: da alleato a precettore prepotente
Una recente delibera della Commissione di Garanzia ha introdotto nuove restrizioni sui servizi minimi garantiti nel settore ferroviario. Questa decisione sembra rispondere alle istanze del Gruppo FSI ma penalizza i ferrovieri e compromette la libertà sindacale. Tale sistema favorisce il monopolio e indebolisce le capacità contrattuali dei lavoratori, rivelando l’atteggiamento autoritario di chi si propone come salvatore delle infrastrutture.
una denuncia che scuote l’opinione pubblica
La questione va oltre numeri e orari; si tratta di una reazione contro un sistema che privilegia gli interessi aziendali rispetto a quelli dei lavoratori. L’inasprimento delle norme consente ad alcune compagnie di evitare lo sciopero mentre altre devono garantire i servizi, creando una logica distorta non applicabile ad altri settori come quello aereo. Questa dinamica costituisce un precedente allarmante, svuotando il significato del diritto costituzionale alla protesta.
la risposta unitaria dei sindacati
I sindacati UGL Ferrovieri, ORSA Ferrovie e FAST-Confsal hanno adottato una posizione decisa. Oltre a presentare ricorso al TAR del Lazio contro le nuove restrizioni, hanno avviato una mobilitazione collettiva. Il messaggio è inequivocabile: è tempo di fermare le imposizioni ingiustificate da parte di chi non vive quotidianamente le sfide lavorative. La difesa del diritto allo sciopero richiede determinazione e coraggio; i ferrovieri intendono farsi sentire in questo contesto difficile.
- Matteo Salvini – Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
- Bellocchi – Presidente della Commissione di Garanzia
- UGL Ferrovieri
- ORSA Ferrovie
- FAST-Confsal