Roma ex sede guardia medica occupata, residenti furiosi per degrado e abbandono

La situazione nel VI Municipio di Roma continua a destare preoccupazione, in particolare per i residenti di Torre Maura. Recentemente, un edificio pubblico è stato nuovamente occupato abusivamente, suscitando polemiche e timori tra la popolazione locale. Il locale in questione si trova in via delle Pispole 2, ex sede della Guardia Medica, che era già stata oggetto di sgomberi da parte delle forze dell’ordine.

Proteste e preoccupazioni nella comunità

L’occupazione, secondo quanto riportano i residenti, è stata effettuata da individui di origine rom, a breve distanza da una postazione Ares118. Questo ha innalzato il livello di allerta non solo tra i cittadini, ma anche tra il personale sanitario presente nella zona. Le ansie riguardano non solo il degrado degli spazi pubblici e il costo degli sgomberi sostenuto dalla collettività, ma anche la sicurezza del quartiere. La sporcizia accumulata contribuisce a un crescente senso di pericolo.

“Quei locali dovrebbero essere destinati a enti che offrono servizi essenziali alla comunità”, afferma Massimiliano Scermino dell’UGL SALUTE. “Le istituzioni devono intervenire per prevenire nuove occupazioni, ma la problematica rimane irrisolta”. Gli abitanti segnalano uno stato di abbandono totale, con edifici inadeguati all’abitazione e condizioni igieniche scadenti. “Non sappiamo mai chi occupa questi spazi; potrebbero essere persone bisognose o malviventi”, raccontano alcuni residenti.

Il fenomeno delle occupazioni abusive nel VI Municipio

Torre Maura rappresenta solo una parte dell’emergenza più ampia delle occupazioni abusive che affligge il VI Municipio di Roma. Nonostante gli interventi ripetuti della Polizia Locale, dei Carabinieri e della Polizia di Stato, quartieri come Tor Bella Monaca, Borghesiana e Ponte di Nona continuano ad essere teatro di sgomberi che non risolvono le problematiche alla radice.

A complicare la situazione ci sono le lungaggini burocratiche e le difficoltà nel riutilizzare rapidamente questi spazi per servizi comunitari. “È necessaria una strategia concreta per prevenire l’occupazione ricorrente”, affermano i residenti. L’ennesima occupazione a Torre Maura riaccende quindi il dibattito su quanto tempo ancora dovranno attendere i cittadini prima che questi luoghi vengano restituiti alla collettività.

  • Cittadini di origine rom coinvolti nell’occupazione.
  • Massimiliano Scermino strong>: rappresentante UGL SALUTE.
  • Istituzioni locali chiamate ad intervenire.
  • Punto Ares118 nelle vicinanze del locale occupato.
  • Sfide legate alle lungaggini burocratiche nei procedimenti di sgombero.
  • Esempi significativi: Tor Bella Monaca, Borghesiana e Ponte di Nona.
  • Difficoltà nel riutilizzo degli spazi abbandonati per servizi pubblici essenziali.