Roma, compagna incinta strangolata chiede aiuto e fa arrestare il partner
La violenza domestica continua a rappresentare una problematica grave e attuale, con episodi che si susseguono in diverse città italiane. Recentemente, un caso di particolare gravità ha avuto luogo a Roma, dove una donna incinta è stata aggredita dal compagno in un contesto di intollerabile violenza.
donna incinta picchiata dal marito a roma
La vittima ha contattato i Carabinieri della Stazione di Tor Sapienza, richiedendo aiuto dopo aver subito un’aggressione. Durante la chiamata, ha riferito che il suo compagno l’aveva colpita al volto con una bottiglia di vetro dopo una discussione scaturita per motivi banali. Le ferite riportate includevano segni evidenti di strangolamento e lesioni al viso.
l’arresto
Il compagno della donna, un 32enne di origine romena, è stato arrestato in flagranza di reato. Già noto alle forze dell’ordine, ora è accusato di aver maltrattato la propria compagna. Dopo l’arresto, è stato trasferito presso il carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato l’arresto stesso.
In seguito all’aggressione subita, la donna è stata condotta d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Casilino in codice rosa. I medici hanno fornito le necessarie cure e la prognosi stabilita è stata di 21 giorni.
ancora episodi di violenza
Pochi giorni prima dell’incidente descritto, un altro episodio simile si era verificato sempre nella capitale. Una donna aveva deciso di reagire contro le aggressioni subite dal marito e lo aveva colpito con un coltello per ben 10 volte. Questo gesto estremo era frutto delle continue vessazioni ricevute dall’uomo che avrebbe dovuto proteggerla e sostenerla. L’aggressione si era consumata all’interno della loro abitazione in via Ernesto Nathan.
- Donna incinta aggredita a Roma
- Compagno arrestato: 32enne romeno
- Danni fisici significativi alla vittima
- Paziente trasportata al Policlinico Casilino
- Casi recenti di ribellione da parte delle donne maltrattate
- Aggressione avvenuta in via Ernesto Nathan