Roma blocca maxi antenna vicino al Vaticano: dura sentenza pre-Giubileo

Roma, annullata l’installazione di una maxi antenna vicino al Vaticano: una nuova battuta d’arresto per il Campidoglio in vista del Giubileo. Il Tar del Lazio ha revocato l’autorizzazione concessa a Telecom e Vodafone, due importanti aziende nel settore della telecomunicazione mobile, per la costruzione di una grande antenna telefonica in via Properzio n.2, situata nel cuore del quartiere Prati, a pochi passi da piazza San Pietro e Castel Sant’Angelo.
I magistrati hanno accolto il ricorso presentato da alcuni residenti di un condominio nelle vicinanze di via Cola di Rienzo. La decisione, datata 17 marzo, rappresenta una vittoria significativa per i cittadini preoccupati per le implicazioni sulla salute e sull’ambiente.
La sentenza del Tar
Il provvedimento giudiziario costituisce un ulteriore colpo per il Campidoglio, guidato dal sindaco Gualtieri, e dall’assessore Segnalini (Lavori Pubblici e Infrastrutture). Questa pronuncia è giunta poco prima dell’inizio delle celebrazioni legate al Giubileo che interesseranno proprio il quartiere Prati e le aree circostanti il Vaticano.
Antenne: regole da rispettare
Sebbene il Campidoglio possa presentare appello contro questa sentenza, i cittadini non intendono ostacolare l’evoluzione tecnologica. È riconosciuto che antenne e dispositivi mobili sono essenziali nella vita quotidiana; L’installazione deve avvenire nel rispetto di normative rigorose per evitare problematiche ambientali e sanitarie. La legge stabilisce limiti precisi per tutelare la salute pubblica.
Situazione giudiziaria complicata per il Campidoglio a Roma centro
A questa recente decisione si sommano altri provvedimenti giudiziari che hanno coinvolto il Campidoglio negli ultimi giorni. Queste sentenze riguardano anche questioni relative ai tavoli esterni dei bar e ristoranti nel centro di Roma, mentre la maggioranza approvava nuove norme più restrittive in aula Giulio Cesare. Ulteriori colpi sono stati inflitti con la sospensione del bando comunale per le concessioni a Ostia e l’interruzione dei lavori al museo della Shoah.
Stop all’antenna tra Prati, Vaticano e Castel Sant’Angelo
L’iter che ha portato alla revoca dell’autorizzazione è iniziato nel novembre 2023 con la richiesta da parte di Vodafone Italia e Telecom Italia per installare una nuova antenna su un edificio in via Properzio, già dotato di altre due antenne. I residenti del condominio vicino hanno sollevato preoccupazioni riguardo all’aumento dell’esposizione ai campi elettromagnetici.
Motivazioni del Tar sulla nuova antenna: trasparenza mancante?
I giudici amministrativi hanno accolto le istanze dei residenti evidenziando violazioni relative alla pubblicità dell’istanza autorizzativa, che avrebbe dovuto essere comunicata ai cittadini affinché potessero partecipare attivamente al processo decisionale. Inoltre, è stata criticata la mancata considerazione dei criteri necessari a minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.
Conseguenze della sentenza del Tar
Questa pronuncia rappresenta un importante passo avanti nella salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente contro installazioni indiscriminate di antenne telefoniche a Roma. Essa potrebbe influenzare casi simili in altre aree della città, rafforzando così i diritti dei cittadini nella difesa delle proprie esigenze.
- Cittadini residenti in via Cola di Rienzo;
- Sindaco Roberto Gualtieri;
- Assessore Ornella Segnalini (Lavori Pubblici);
- Aziende coinvolte: Telecom Italia, Vodafone Italia;
- Membri del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) Lazio;
- Cittadini attivi nella tutela ambientale;
- Pazienti preoccupati per la salute pubblica.