Roma aumenta le bollette: nuova tassa sui nasoni colpisce i romani

Roma si trova ad affrontare un incremento delle bollette per i propri cittadini, a causa dell’introduzione di una nuova ‘tassa’ sui nasoni. Questa misura comporterà un aumento annuale di 1,26 euro per la manutenzione e l’ammodernamento delle fontanelle pubbliche della Capitale. La decisione è stata presa lo scorso dicembre durante la conferenza dei sindaci di Acea Ato2, che include tutti i 117 sindaci di Roma e provincia. La conferenza, attualmente presieduta da Gualtieri, ha avuto luogo presso la sede della Città Metropolitana di Roma, ma è stata resa nota solo recentemente. L’iniziativa garantirà un gettito annuo di circa tre milioni di euro, con il voto del comune di Roma che avrà un peso decisivo rispetto ai comuni più piccoli.
Manutenzione e ammodernamento dei nasoni di Roma: chi sostiene Acea?
I fondi derivanti dalla nuova ‘tassa’ saranno destinati alla manutenzione e all’ammodernamento di circa 2.800 fontanelle, note come “nasoni“, oltre a 200 casette dell’acqua distribuite in tutta la città.
L’implementazione della tassa si rende necessaria per compensare il taglio del contributo comunale sul costo dell’acqua pubblica. Pertanto, le spese precedentemente sostenute dai comuni ricadranno ora esclusivamente sui cittadini di Roma e provincia.
Nasoni hitech e riduzione degli sprechi idrici
Il piano prevede l’ammodernamento delle fontanelle, trasformandole in strutture “hitech”, secondo quanto dichiarato da Campidoglio e Acea. L’obiettivo principale è quello di utilizzare l’acqua in eccedenza per scopi irrigui, contribuendo così a limitare gli sprechi.
Tale approccio trae ispirazione da progetti già realizzati, come le nuove fontane in Piazza Pia e Piazza San Giovanni, dotate di sistemi di ricircolo. Questa iniziativa mira a ottimizzare l’uso delle risorse idriche rendendo le fontanelle strumenti più sostenibili.
Acea pronta a gestire anche le storiche fontane romane
Anche la gestione delle fontane storiche rientra nel piano strategico relativo alle risorse idriche della città. Secondo una recente delibera della conferenza dei sindaci, Acea potrebbe assumere la responsabilità della manutenzione delle fontane storiche a condizione che siano equipaggiate con sistemi di ricircolo. Questa strategia consentirebbe non solo di preservare il patrimonio storico della città ma anche di minimizzare lo spreco d’acqua.
- Città Metropolitana di Roma
- Acea Ato2
- Nasoni (fontanelle)
- Cittadini romani e provinciali
- Campidoglio
- Bacino Ato 2
- Sindaci (117 comuni)
- Piazza Pia
- Piazza San Giovanni
- Eccedenza d’acqua
- Sprechi idrici