Restrizioni auto NCC a Roma: il Tribunale approva il regolamento Raggi

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Roma ha recentemente confermato la legittimità delle restrizioni per le auto NCC, grazie alla decisione del Tribunale. Il ‘Regolamento Raggi’ è stato ritenuto valido, stabilendo limitazioni all’uso di corsie preferenziali e accessi alle ZTL per i veicoli NCC autorizzati da comuni esterni. Questa sentenza è stata emessa dal Consiglio di Stato il 26 marzo 2025, sancendo l’efficacia delle normative approvate dall’Amministrazione Raggi nel maggio 2021.

roma, le motivazioni della sentenza sul ‘regolamento raggi’

Il Consiglio di Stato ha dichiarato infondato l’appello presentato contro il regolamento. Quest’ultimo richiede agli operatori NCC con autorizzazione di altri comuni di fornire un’autocertificazione per accedere a Roma e alle ZTL, limitando l’accesso in base alla durata dei servizi richiesti. Secondo il tribunale, questa misura non costituisce una discriminazione ingiustificata, bensì uno strumento legittimo per la regolazione del traffico urbano. Inoltre, gli NCC autorizzati da Roma Capitale beneficiano di vantaggi competitivi poiché non sono soggetti a tali restrizioni.

le argomentazioni del comune di roma e delle controparti

L’associazione Sistema Trasporti aveva contestato la decisione del TAR, sostenendo che il regolamento creasse disparità tra NCC locali e quelli provenienti da altri comuni. Il Consiglio di Stato ha evidenziato che l’interesse collettivo nella regolamentazione del traffico prevale sugli interessi specifici degli operatori singoli. Inoltre, non è stata dimostrata la rappresentanza esclusiva di soggetti svantaggiati dalla misura. Star Service ha presentato un ricorso individuale che è stato respinto in quanto il regolamento non lederebbe diritti soggettivi.

l’impatto delle restrizioni per roma

I nuovi normativi introdotti dal “Regolamento Raggi” hanno come obiettivo principale la riduzione della congestione urbana e un controllo più efficace sui veicoli NCC attivi nel territorio romano. L’obbligo di autocertificazione consente al Comune di monitorare il numero dei veicoli in circolazione e limitare l’accesso alle aree maggiormente trafficate. Questo sistema è considerato legittimo poiché si basa su criteri chiari e oggettivi senza introdurre discriminazioni arbitrarie.

conclusioni

La pronuncia del Consiglio di Stato rappresenta una vittoria per Roma Capitale, confermando l’efficacia delle politiche relative al trasporto pubblico non di linea. Le restrizioni continuano ad essere applicate per gli NCC provenienti da altri comuni con lo scopo primario di migliorare la mobilità cittadina e diminuire il traffico nelle zone più congestionate. La sentenza conclude definitivamente la disputa legale, confermando che le normative rispettano le vigenti disposizioni legislative e tutelano l’interesse pubblico.

Scritto da Giancarlo Loti