Rapine a mano armata a roma: supermercati e farmacie nel mirino

Un episodio di criminalità ha scosso la capitale, con tre rapine e un furto aggravato avvenuti in breve tempo. I malviventi hanno adottato un modus operandi ben definito, caratterizzato dall’uso di una mascherina FFP2 e dalla copertura del volto con indumenti. L’aggressore minacciava i dipendenti armato di un coltello, costringendoli a consegnare l’incasso, mentre il complice lo attendeva all’esterno a bordo di un taxi.

arresto dei responsabili

Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, hanno portato all’arresto dei due uomini coinvolti. Entrambi sono accusati di rapina, furto aggravato e porto ingiustificato di armi: uno degli arrestati è stato incarcerato, mentre l’altro è stato posto agli arresti domiciliari con l’ausilio del braccialetto elettronico.

un taxi come strumento per eludere i controlli

Il tassista non solo svolgeva il ruolo di autista per il complice, ma si occupava anche dei sopralluoghi nei supermercati. Prima delle rapine, entrava nei negozi fingendo di essere un normale cliente. Per evitare sospetti, rimuoveva la targa del taxi e disattivava l’insegna luminosa identificativa. Questo comportamento gli consentiva di muoversi indisturbato senza destare attenzione da parte delle telecamere o dei testimoni.

I colpi sono stati messi a segno nel quartiere La Giustiniana a Roma e nella zona di Le Rughe, a Formello. Tra gli obiettivi figuravano tre supermercati (di cui uno rapinato due volte) e una farmacia, per un bottino complessivo che ha superato i 4.000 euro.

indagini approfondite e esiti dell’operazione

L’attività investigativa si è protratta da luglio a dicembre 2024 ed è stata caratterizzata da un’analisi meticolosa delle prove raccolte attraverso le telecamere di sorveglianza, i tabulati telefonici e le testimonianze oculari. Questi elementi hanno permesso agli investigatori di delineare chiaramente gli spostamenti dei malfattori e il loro piano criminale.

Nell’ambito dell’operazione è stato sequestrato il taxi utilizzato per le rapine. Il tassista è stato inoltre segnalato alla Prefettura per possesso di 0,41 grammi di cocaina, con conseguente ritiro della patente. Si sottolinea che il procedimento giuridico è ancora nelle fasi preliminari e gli indagati devono considerarsi innocenti fino al raggiungimento di una sentenza definitiva.

Scritto da Giancarlo Loti