Porto di Anzio: il caso insabbiato e insicuro che preoccupa sindaco e pescatori

Anzio è nuovamente al centro del dibattito pubblico e politico, a causa delle crescenti preoccupazioni riguardanti la sicurezza del porto, attualmente in condizioni critiche. Il 25 febbraio, nella sala Latini del Consiglio regionale, si svolgerà una seduta della Commissione regionale per affrontare le problematiche relative alla navigabilità nel canale di accesso al porto, un tema che preoccupa profondamente non solo i residenti e gli operatori marittimi, ma in particolare i pescatori locali.
In Regione ‘scoppia’ il caso del porto di Anzio, insabbiato e insicuro
Al centro della discussione, si trova l’insabbiamento cronico del canale portuale, il quale mette a repentaglio sia le attività economiche che la sicurezza di chi naviga. Le criticità strutturali e una gestione considerata inefficace hanno portato alla necessità di un intervento immediato da parte delle autorità regionali. Tra i partecipanti all’assemblea, si annoverano il sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio, e rappresentanti delle cooperative di pescatori, nonché due assessori regionali: Pasquale Ciacciarelli e Fabrizio Ghera.
Auditi sindaco e pescatori: “Porto di Anzio insabbiato e insicuro”
La situazione del porto rappresenta un caso emblematico di cattiva gestione delle risorse marittime. Il blocco del canale ostacola il regolare transito delle imbarcazioni, incidendo gravemente sull’economia locale. Il settore della pesca, cruciale per la comunità, è attualmente in una fase di forte difficoltà, con i pescatori che segnalano l’impossibilità di operare in condizioni di sicurezza e un drammatico calo delle attività.
La Commissione è presieduta da Cosmo Mitrano (FI), coadiuvato da Michela Califano (PD) e Micol Grasselli (FdI), insieme agli altri membri: Giuseppe Cangemi (FI), Flavio Cera (FdI), Roberta Della Casa (FI), Daniele Maura (FdI), Luciano Nobili (Italia Viva), Vittorio Sambucci (FdI) e Massimiliano Valeriani (PD).
Il porto di Anzio, un simbolo di inefficienza gestionale
Il porto di Anzio ha assunto il ruolo di simbolo dell’inefficienza gestionale e del scarso coordinamento tra le diverse amministrazioni. La mancanza di una strategia condivisa tra gli enti preposti rischia di lasciare irrisolte problematiche che da anni gravano su una delle infrastrutture più rilevanti della città. Le difficoltà di accesso al porto non pongono solo a rischio i pescatori, ma anche le imbarcazioni turistiche e commerciali.
Collegamenti da Anzio da e per le isole pontine
Già numerosi operatori locali hanno segnalato l’assenza di condizioni di navigabilità soddisfacenti, temendo seri incidenti in mancanza di un intervento risolutivo. Questa situazione compromette anche l’attrattività del porto di Anzio, un tempo punto di riferimento del turismo marittimo, ora in fase di deterioramento. Con l’arrivo della stagione balneare e la ripartenza dell’attività turistica verso le isole pontine, la questione risulta di massima urgenza.