Pomezia: 18enne molestata in strada da un gruppo di ragazzi

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Un grave episodio di molestie ha scosso la comunità di Pomezia. Un pomeriggio, una giovane ragazza è stata avvicinata da un gruppo di cinque individui che, dopo averla complimentata, hanno iniziato a palpeggiarla, trasformando la sua attesa dell’autobus in un’esperienza traumatica.

l’episodio a pomezia

Il fatto si è verificato nei giorni scorsi a Pomezia, intorno alle ore 18:30. La vittima, una ragazza di appena diciotto anni conosciuta con il nome di fantasia Francesca, si trovava in via Roma, presso la fermata del bus al civico 195, in attesa del mezzo diretto a Torvaianica Alta.

interazione con il gruppo

Francesca ha descritto l’incontro con i ragazzi: “Mentre aspettavo l’autobus ho notato un gruppo composto da cinque giovani stranieri, presumibilmente nordafricani. Inizialmente mi hanno fatto dei complimenti e poi hanno esclamato: ‘Sei una bella ragazza, sai cosa possiamo fare?’. Questo mi ha spaventata molto”. I ragazzi hanno poi cominciato a ridere e conversare tra loro nella loro lingua natale.

sentimenti di francesca dopo l’accaduto

Dopo l’incidente, Francesca ha dichiarato di non sentirsi più sicura all’esterno: “Dal 15 febbraio non sono più uscita se non per andare a denunciare quanto accaduto. Ho troppa paura che possa ripetersi”.

le molestie subite

Quando il gruppo ha iniziato a parlare nella loro lingua e ad avvicinarsi ulteriormente, Francesca ha cercato di allontanarsi senza successo. “Hanno cominciato ad accarezzarmi le braccia e i capelli”, racconta. Nonostante le sue urla per chiedere aiuto e fermarli, i molestatori continuavano a deriderla.

salvezza dall’autobus

L’unico momento di salvezza è giunto con l’arrivo dell’autobus. “Sono riuscita a spingere uno dei ragazzi e sono corsa verso il bus”, afferma Francesca. L’intero episodio è durato pochi minuti ma è stato percepito come un incubo interminabile.

denuncia e riflessioni finali

Dopo aver presentato la denuncia alle autorità competenti, Francesca ha scoperto che il suo caso era stato classificato come ‘molestia o disturbo alle persone’. Lei si sente molto più che semplicemente molestata: “Mi sento violata e shoccata. Ho paura ad andare in giro da sola”, conclude Francesca.

  • Francesca (nome di fantasia)
  • Cinquanta giovani stranieri coinvolti nell’episodio
  • Agenzie locali delle forze dell’ordine coinvolte nel caso
  • Membri della comunità preoccupati per la sicurezza pubblica