Pit bull aggredisce e uccide un pinscher a Cisterna di Latina, padroni assenti

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Un tragico episodio ha scosso la comunità di Cisterna di Latina, evidenziando le conseguenze devastanti della gestione irresponsabile degli animali domestici. La vicenda riguarda un’aggressione avvenuta sul pianerottolo di una casa, che ha portato alla morte di un piccolo cane e ha sollevato interrogativi sulla responsabilità dei proprietari.

l’aggressione sul pianerottolo di casa

Il cane coinvolto è Roy, un pinscher nano, aggredito da un pit bull mentre si trovava nel proprio ambiente domestico. L’incidente è avvenuto il 26 marzo in via Dante Alighieri. Secondo quanto riportato dalla proprietaria, una coppia con il pit bull non era provvista di guinzaglio. Le telecamere hanno documentato l’attacco del cane molossoide, che ha sbranato Roy senza che i suoi padroni intervenissero.

Annalisa, la madre adottiva di Roy, ha descritto il momento dell’aggressione come traumatico: “Ho sentito un abbaio diverso, come una richiesta d’aiuto. Quando sono uscita ho visto il mio cane sotto le fauci del pit bull”. Nonostante i tentativi disperati per salvare Roy, la coppia proprietaria del pit bull non ha mostrato alcun interesse per l’accaduto.

  • Roy – pinscher nano
  • Pit bull – aggressore
  • Annalisa – proprietaria di Roy
  • Coppia proprietaria del pit bull (non identificata)

l’agonia di roy

Dopo l’attacco, Annalisa ha immediatamente portato Roy dal veterinario. Le sue condizioni erano critiche e necessitavano di un intervento urgente a Roma. Il costo dell’operazione è stato elevato, ma Annalisa non ha esitato a spendere quasi 4 mila euro per cercare di salvare la vita del suo amato animale.

Purtroppo, dopo aver trascorso alcune ore in clinica e nonostante gli sforzi medici, Roy è deceduto poco dopo aver ricevuto la visita del marito della proprietaria. Questo momento emotivo ha sottolineato il legame profondo tra la famiglia e il loro animale.

  • Annalisa – madre adottiva di Roy
  • Giuseppe – marito di Annalisa
  • Veterinari coinvolti nell’intervento

i fiori misteriosi

La morte di Roy ha suscitato una forte reazione nella comunità locale. Un gesto significativo si è manifestato attraverso la deposizione di fiori nel luogo dell’aggressione, accompagnati da un messaggio anonimo in memoria del piccolo cane. Annalisa ha espresso gratitudine per questo atto simbolico ma continua a sperare in una spiegazione da parte dei proprietari del pit bull.

“Sono gesti che commuovono”, afferma Annalisa, “ma attendo ancora delle scuse dalla coppia”. Il dolore per la perdita rimane intenso; per lei e la sua famiglia, Roy rappresentava molto più che un semplice animale domestico.

la denuncia

In seguito all’accaduto, Annalisa sta considerando seriamente l’idea di presentare denuncia alle autorità competenti. Grazie ai filmati registrati quel giorno e alle numerose fotografie che ritraggono momenti felici con Roy, la famiglia sta raccogliendo tutti gli elementi necessari per affrontare questa difficile situazione.

Scritto da Giancarlo Loti