Ostia, incendio allo stabilimento le dune: novità sul fermo del 24enne

Recenti sviluppi riguardanti l’incendio che ha colpito lo stabilimento balneare “Le Dune” di Ostia hanno portato alla luce dettagli significativi, suggerendo un possibile coinvolgimento del 24enne arrestato mercoledì scorso per aver appiccato incendi lungo il litorale romano. Le immagini della videosorveglianza, diffuse da Il Tempo, offrono elementi cruciali per le indagini in corso.
Le immagini della videosorveglianza rivelano un uomo sospetto tra le cabine
I filmati mostrano un individuo che è stato ripreso mentre entrava nello stabilimento dal bagnasciuga intorno alle 14.30. Dopo essersi seduto su alcune sedie del lido, si avvicina alle cabine. Circa un’ora dopo, quelle stesse cabine venivano avvolte dalle fiamme, distruggendo sei strutture in legno posizionate vicino alla spiaggia.
“Nelle immagini – ha affermato il gestore dello stabilimento, Renato Papagni – si osserva un uomo che si muove nell’area per circa 45 minuti”. Questo intervallo temporale solleva interrogativi sulla casualità della sua presenza. Ulteriori elementi potrebbero corroborare il legame con il sospettato.
Il dettaglio dei pantaloni militari
Dall’analisi delle registrazioni video dello stabilimento “Le Dune” e di quelle dello stabilimento “Arcobaleno Beach“, emerge una coincidenza: l’individuo ripreso in entrambe le occasioni indossa pantaloni militari. Questo particolare non è passato inosservato nemmeno al gestore dello stabilimento “La Conchiglia”, né a un’attivista civica che lo aveva notato mercoledì sera sulla spiaggia.
Nella serata di mercoledì, i due avevano visto un uomo con la stessa corporatura e gli stessi pantaloni aggirarsi nella zona. Insospettiti, hanno deciso di barricare
Le confessioni del 24enne e il possibile legame con altri incendi
Dopo essere stato fermato la sera del 26 marzo, il giovane ha ammesso di essere responsabile degli incendi verificatisi lungo il litorale di Ostia. Durante l’interrogatorio condotto dal pm Stefano Opilio, ha dichiarato di aver agito “per tristezza e frustrazione”, sostenendo di aver agito da solo.
L’analisi dei pantaloni e le immagini della videosorveglianza potrebbero fornire agli investigatori un elemento chiave per collegarlo all’incendio dello stabilimento “Le Dune”. Nella mattinata odierna si svolgerà inoltre l’interrogatorio di convalida davanti al gip, una fase cruciale per delineare la situazione accusatoria.
- Renato Papagni: Gestore dello stabilimento “Le Dune”;
- Sospettato: 24enne fermato;
- Pm Stefano Opilio: strong > Magistrato incaricato dell’interrogatorio;
- Attivista civico: strong > Testimone dell’evento;
- Gestore de La Conchiglia: strong > Osservatore chiave durante gli eventi. li>