Ospedali di Aprilia e Latina in crisi: 61enne torna in libertà nonostante la devastazione e 29 testimoni

Un episodio di grave violenza si è verificato ad Aprilia e Latina, dove un uomo di 61 anni ha creato il caos all’interno di diversi pronto soccorso e in un condominio. Le sue azioni hanno sollevato preoccupazioni per la sicurezza pubblica e la gestione del caso legale, culminando in una recente scarcerazione provocata da questioni burocratiche.
I fatti
Il soggetto si è recato in ospedali localizzati ad Aprilia e Latina, scatenando una serie di violenze. Per evitare di attendere il suo turno, ha iniziato a distruggere i vari locali dei pronto soccorso, minacciando e aggredendo il personale medico. Non contento, ha anche vandalizzato il suo condominio in via Guardiapasso, danneggiando l’edificio comune e causando gravi distruzioni. Tra i danni si annoverano:
- Rottura di vetri
- Avvio di un incendio nell’ascensore
- Imbrattamento delle scale
- Deformazione del cancello
Le accuse
Le accuse formulate nei suoi confronti sono numerose e gravi. L’uomo ha lanciato oggetti e liquidi dal balcone, danneggiando ulteriormente la proprietà. Negli ospedali, la sua condotta è diventata apparentemente ingestibile. In un’occasione, ha aggredito una dottoressa, lanciandole contro una sedia, mentre in un’altra situazione ha minacciato un infermiere, impugnando forbici. Durante una visita all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ha cercato di costringere il personale a ricoverarlo senza giustificato motivo, ignorando la lista di attesa.
La scarcerazione
Malgrado la gravità delle sue azioni, il 61enne è stato scarcerato per motivi procedurali. Il giudice Mario Larosa ha deciso di sostituire la custodia cautelare con un obbligo di firma presso le autorità competenti. Il legale dell’uomo, Antonino Castorina, ha giustificato la richiesta evidenziando la condizione sanitaria deteriorata del suo assistito, che necessiterebbe di un adeguato percorso di riabilitazione.
Il processo continua, con oltre 29 testimoni attesi per chiarire la situazione. La questione rimane dibattuta: un soggetto con un tale trascorso può essere controllato attraverso misure meno severe? La discussione resta aperta.