Ospedale Forlanini svenduto al Vaticano: affare d’oro o disastro per i cittadini?

Contenuti dell'articolo

La recente decisione del Governo italiano di cedere un’importante struttura della sanità pubblica romana, l’ospedale Carlo Forlanini, al Vaticano ha suscitato molteplici reazioni e interrogativi. Tale cessione, formalizzata attraverso una dichiarazione d’intenti firmata dal cardinale Pietro Parolin e da Alfredo Mantovano, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione della sanità nella Regione Lazio. Il Presidente della Regione, Rocca, sembra aver cambiato posizione rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale riguardo alla riapertura dell’ospedale per il servizio pubblico.

la proposta del vaticano: una nuova vita per il forlanini

Nell’anno 2024, si è verificata un’improvvisa evoluzione: il governo italiano e la Santa Sede hanno siglato un accordo per la vendita del Forlanini al fine di trasformarlo nella sede dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Sebbene alcuni considerino questa operazione come una soluzione a problemi annosi, ci sono forti dubbi espressi da esperti come il professor Massimo Martelli, già direttore del reparto di chirurgia toracica del Forlanini.

  • Pietro Parolin
  • Alfredo Mantovano
  • Massimo Martelli

il retroscena del forlanini: un simbolo di decadenza e ambiguità

L’iniziativa di trasformare il complesso del Forlanini in sede per il Bambino Gesù ha messo in luce questioni delicate riguardanti il trasferimento di beni pubblici a entità private. Questo passaggio è stato presentato come un’opportunità di riqualificazione ma potrebbe nascondere decisioni poco chiare con conseguenze significative per i cittadini.

l’accordo con il vaticano: opportunità o svendita del patrimonio pubblico?

L’idea di convertire il Forlanini nel nuovo Ospedale Pediatrico è stata descritta come una chance per rinvigorire la sanità romana. Le mancanze di trasparenza sulle trattative alimentano sospetti su una possibile svendita dei beni pubblici. La partecipazione della Regione Lazio, guidata dal Governatore Rocca, aggiunge ulteriore controversia all’intera questione.

le cifre svelate dai sindacati: un’operazione opaca e costosa per lo stato

I dati emersi indicano che inizialmente l’immobile era valutato 278 milioni di euro, cifra poi ridotta a 70 milioni. Inoltre, i lavori necessari alla ristrutturazione potrebbero costare tra i 450 e i 600 milioni di euro, finanziati dall’INAIL con fondi pubblici. Al termine dei lavori, il Vaticano gestirà la struttura senza pagare tasse grazie all’extraterritorialità.

la regione lazio e il governatore rocca: gestione opaca e decisioni discutibili

Sembra che la Regione Lazio non abbia mai mostrato reale interesse nel rilancio dell’ospedale Forlanini. Invece di considerarlo parte integrante della sanità pubblica, si preferisce disfarsene attraverso argomentazioni che ne minimizzano l’importanza.

l’intervista al professor massimo martelli: “bloccato perché si dovevano favorire i privati”

Nell’ambito delle discussioni sul futuro dell’ospedale, è emerso anche un intervento del professor Massimo Martelli. Egli ha sottolineato come le sue proposte innovative siano state ostacolate poiché avrebbero potuto danneggiare gli interessi privati coinvolti nel settore sanitario romano.

  • Pietro Parolin
  • Alfredo Mantovano
  • Massimo Martelli
  • Alessandro Giuli
  • Roberto Gualtieri
  • Alessio D’Amato
  • Cgil (sindacato)
  • Cittadini attivi nei comitati locali

che fine ha fatto il museo anatomico?

Museo Anatomico Eugenio Morelli:– Un tempo custode di prezioso patrimonio scientifico; – Ospitava oltre 1.145 preparati anatomici umani; – Condivisione della sorte con l’Ospedale; – Futuro incerto dopo la chiusura della struttura sanitaria.

martelli contro rocca: “ha ingannato gli elettori”

Dopo anni spesi a difendere l’ospedale Carlo Forlanini e a presentare valide proposte per recuperarlo, Martelli critica aspramente Rocca per aver tradito le aspettative degli elettori promettendo la salvaguardia della struttura mentre ora sta favorendo interessi privati a scapito della salute pubblica.

un’operazione che mette d’accordo la politica (contro i cittadini)

L’accordo tra Governo e Vaticano sembra riflettere una convergenza tra diverse forze politiche sull’argomento. Anche figure dell’opposizione sembrano approvare questa scelta controversa senza sollevare obiezioni significative.

i cittadini non ci stanno

I gruppi civici e le associazioni stanno reagendo attivamente contro questa operazione percepita come un ulteriore passo verso la privatizzazione dei servizi sanitari pubblici. Le mobilitazioni continuano mentre cresce l’indignazione tra coloro che vedono minacciati i propri diritti fondamentali in ambito sanitario.

Scritto da Giancarlo Loti