Ora legale 2025: cambi di orario a marzo e guida al corretto spostamento delle lancette

La stagione primaverile ha fatto il suo ingresso, nonostante le recenti condizioni meteorologiche avverse e un abbassamento delle temperature. Le giornate si allungano progressivamente: il sole tramonta più tardi, rendendo l’inverno un ricordo sempre più distante. Con l’arrivo della primavera, si avvicina anche il momento di modificare le lancette dell’orologio, abbandonando l’ora solare per accogliere nuovamente l’ora legale. Questo cambiamento è atteso con interesse e curiosità.

Quando avverrà il cambiamento dell’orario a marzo 2025

Il passaggio all’ora legale avverrà nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo. In tale occasione, sarà necessario spostare le lancette un’ora in avanti, dalle 2 alle 3 del mattino. Questa transizione segna la fine di circa cinque mesi di ora solare.

Impatto sul sonno con l’ora legale

Con questo nuovo orario, si dormirà un’ora in meno; Si potrà godere di maggior luce nelle ore serali e di giornate più lunghe. L’intento principale dietro questa modifica rimane il risparmio energetico, grazie a una riduzione nell’uso dell’illuminazione artificiale. Nonostante ci siano stati dibattiti sull’opportunità di abolire questo sistema di alternanza tra ora solare e ora legale – una proposta avanzata nel 2018 da alcuni Paesi del Nord Europa – al momento non vi sono stati sviluppi in tal senso. Pertanto, sarà necessario procedere con il consueto cambio d’orario.

I dispositivi elettronici si aggiorneranno automaticamente; per altri strumenti è fondamentale prestare attenzione per evitare errori durante la regolazione. L’ora legale durerà fino all’ultima domenica di ottobre, quando tornerà nuovamente l’ora solare. Questo cambiamento comporta vantaggi ma anche svantaggi: per molti individui, l’avanzamento dell’orario può generare stanchezza, irritabilità e difficoltà nel mantenere la concentrazione. Il corpo umano richiede un periodo di adattamento ai nuovi ritmi; pertanto, gli esperti suggeriscono di anticipare gradualmente l’orario del sonno nei giorni precedenti e di esporsi alla luce naturale al mattino.

Scritto da Giancarlo Loti