Occupazione del Liceo Manara a Roma: La Controversia Approda in Parlamento

La recente occupazione del liceo Manara di Roma, avvenuta dal 7 al 20 dicembre, ha suscitato un acceso dibattito, approdando sul tavolo del Parlamento con un’interrogazione presentata dalla Lega al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Questa interrogazione, firmata dalla deputata Simonetta Matone, si concentra su tre punti fondamentali: l’accertamento delle responsabilità per i danni alla struttura, il risarcimento delle spese sostenute dall’istituto e il ruolo del dirigente scolastico nella gestione della situazione.
Le accuse e le richieste della Lega
La Lega accusa il dirigente scolastico di aver negato un sopralluogo a due membri del partito, Fabrizio Santori e Giovanni Picone, capigruppo rispettivamente in Campidoglio e nel XII Municipio. I rappresentanti della Lega segnalano l’assenza di una collaborazione istituzionale efficiente, considerandola inaccettabile poiché una scuola, bene pubblico, non dovrebbe essere trasformata in “un centro sociale” da una “minoranza”.
I danni sollevati nelle loro osservazioni includono danni materiali alla scuola, i giorni di lezione persi e murales considerati violenti, con striscioni esposti durante l’occupazione come quello con la scritta “Omicidio di Stato, Ramy vive”. La Lega richiede quindi l’intervento di ispettori ministeriali e misure disciplinari appropriate, nonché una valutazione sul comportamento del dirigente scolastico.
La posizione della scuola
In una circolare interna emessa dopo l’occupazione, il liceo ha comunicato che “gli occupanti saranno ritenuti responsabili di eventuali danni a persone e/o cose”. Malgrado ciò, la resistenza del dirigente scolastico nel permettere accesso ai rappresentanti della Lega ha inasprito le tensioni politiche. Si accusa il dirigente di aver richiesto “motivazioni aggiuntive”, ostacolando di fatto la visita.
Le reazioni politiche
Santori e Picone hanno criticato il Partito Democratico e i suoi rappresentanti, sostenendo che difendono una situazione “indifendibile”. In base al loro punto di vista, l’occupazione non ha soltanto causato danni fisici, ma ha anche interrotto le normali operazioni scolastiche, con ripercussioni su studenti e famiglie.
Gestione delle occupazioni scolastiche
La situazione del liceo Manara si colloca in un contesto più ampio di discussione sulla gestione delle occupazioni negli istituti scolastici italiani. Da un lato emerge la necessità di garantire il diritto all’espressione degli studenti; dall’altro, si sottolinea l’importanza della tutela delle strutture pubbliche e della continuità didattica. La richiesta di chiarezza da parte della Lega solleva interrogativi sulla responsabilità amministrativa e politica nella gestione di situazioni simili. Al momento, la questione rimane aperta, con possibilità di interventi significativi da parte del Ministero dell’Istruzione.