Obbligo o verità flop: alessia marcuzzi e il debutto su benedetta tv

La fiction biografica intitolata Champagne, dedicata a Peppino di Capri, ha ottenuto un ottimo riscontro, superando i 4 milioni di telespettatori e conquistando il miglior share della serata con un significativo 25.1%. Dall’altra parte, la penultima puntata del Grande Fratello, trasmessa su Canale 5, ha registrato oltre 2 milioni di spettatori, raggiungendo un share del 16.8% grazie a tre eliminazioni importanti, tra cui quelle di Javier Martinez e Shaila Gatta. Infine, il nuovo programma di Rai 2, intitolato Obbligo o Verità, condotto da Alessia Marcuzzi, ha esordito con risultati deludenti, totalizzando solo il 4.1% nonostante le potenzialità presenti.
obbligo o verità su rai 2: l’eterno fascino dell’adolescenza
Nell’arco degli ultimi cinquant’anni, la società ha subito trasformazioni radicali. Dagli anni ’70 caratterizzati dall’impegno politico agli anni ’80 dominati dalla moda e dal divertimento, fino all’avvento dei computer e alla diffusione dell’AIDS. Gli anni ’90 hanno portato l’euro dance e la globalizzazione, mentre nel nuovo millennio si sono affermati i reality show e i social media. Nonostante tali cambiamenti, alcuni elementi rimangono costanti: i giochi tipici dell’adolescenza continuano a mantenere vivo il loro fascino. Tra questi spicca il classico gioco della Bottiglia e Obbligo o Verità, un format francese che si propone di rivisitare queste tradizioni ludiche.
un intrattenimento leggero, forse troppo
L’aspetto più apprezzabile del programma è sicuramente la sua leggerezza. Il formato consente di affrontare temi vari come flirt e bullismo in modo divertente e spensierato. La conduttrice Alessia Marcuzzi dimostra abilità nella gestione delle dinamiche tra gli ospiti; Vi è il rischio che alcuni argomenti vengano trattati con superficialità. Quando emergono domande provocatorie che richiederebbero maggiore approfondimento, spesso si ricorre a riprendere immediatamente il gioco per evitare imbarazzi.
- Geppi Cucciari: Ospite coinvolto in una domanda sulla vittoria in LOL.
- Alessia Marcuzzi: Conduttrice capace ma talvolta poco preparata sulle provocazioni.
per gli “obblighi” si può fare di più
Uno dei punti deboli del programma riguarda la realizzazione degli “obblighi”. Le prove proposte ai partecipanti risultano poco curate e scenograficamente scarse. Un esempio è stato il duetto tra Paola Iezzi e Herbert Ballerina, gestito in modo superficiale così come l’interrogazione a da parte della professoressa Petolicchio strong >de Il Collegio strong >che non è stata nemmeno menzionata.
un meccanismo dei giochi adolescenziali difficile da rendere in tv
C’è una questione fondamentale riguardo alla possibilità di successo per format come Obbligo o Verità strong >: questi giochi funzionano meglio quando svolti tra persone che condividono legami profondi all’interno di una comunità. Il gioco della bottiglia permette interazioni intime tra amici; allo stesso modo, Obbligo o Verità strong > offre spunti per rivelare segreti condivisi.
I momenti più avvincenti dello show sono stati quelli che hanno visto protagoniste Asia Argento strong >e sua figlia Anna Lou strong>, così come gli scambi fra Selvaggia Lucarelli strong >e Marcuzzi strong>.
- Africa Argento: strong>
- Annalou: Strong>
- Selvaggia Lucarelli: Strong>
- Alessia Marcuzzi: Strong>
- Pola Iezzi: Strong>
- Marty Castrogiovanni: Strong>
- Ballerina Herbert: Strong>
- Peticchio Prof.ssa: Strong>
- Cucchiari Geppi: Strong>
Tuttavia, giocare alla Bottiglia solo per dire “la cosa che non ti piace di chi è seduto alla tua sinistra” rappresenta una versione edulcorata del gioco originale. p >
.
View this post on Instagram