Metromare: oltre il 20% di ritardi e soppressioni a gennaio secondo il comitato pendolari

L’avanzare della stagione invernale rappresenta una sfida significativa per i pendolari, costretti a fronteggiare le persistenti problematiche della rete ferroviaria. Le emergenze strutturali e operative continuano a influenzare negativamente i viaggiatori, mentre le soluzioni attese stentano ad arrivare. Recentemente, un episodio ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla manutenzione della flotta ferroviaria: un treno MA200 è rimasto bloccato a causa di un guasto ai freni, obbligando un altro convoglio, un CAF, a trainarlo fino alla stazione di Colombo.

Nessuna novità all’orizzonte

Le promesse di miglioramento sembrano rimanere in sospeso, senza risposte concrete sulle problematiche fondamentali. L’incertezza riguardo alla conclusione dei lavori sulla linea persiste. Inoltre, il completamento delle stazioni Acilia Sud-Dragona e Tor di Valle rimane un’incognita. Non vi sono aggiornamenti sul ritorno dei treni dopo la manutenzione, mentre l’entrata in servizio del treno proveniente dalla Metro A è avvolta nel mistero. Un silenzio generale circonda anche l’arrivo di nuovi treni.

I numeri del monitoraggio di gennaio dei pendolari

A partire da novembre, il comitato pendolari Roma Lido ha ampliato il monitoraggio del servizio ferroviario, includendo l’analisi delle corse straordinarie, spesso presentate come stabilizzate da Cotral. Anche nel mese di gennaio, si è registrato un notevole numero di corse straordinarie soppresse, superando quelle delle corse regolari annullate. Ad gennaio, sono state condotte 379 corse straordinarie, di cui 329 sono state classificate come “sottilette” e 50 come “spazzola”. Complessivamente, si è riscontrato un lieve miglioramento rispetto a dicembre:

  • Corse effettuate: 3.424
  • Corse in ritardo: 14%
  • Corse soppresse: 1,4%
  • Totale di ritardi e soppressioni: 15% di gennaio
  • Dato reale, considerando le soppressioni delle corse straordinarie: 20,2%

Ombre sulla puntualità e sulla qualità del servizio

La misurazione dei ritardi considera esclusivamente le partenze in base agli orari ufficiali. Tuttavia, è ben noto che un treno che parte in orario non garantisce un arrivo puntuale. Rallentamenti lungo il percorso e soste prolungate nelle stazioni continuano a compromettere il rispetto dei tempi di percorrenza ufficiali. Particolarmente significativo è stato quanto accaduto il 30 gennaio, quando alcune corse si sono interrotte alla stazione di Magliana invece di proseguire verso il capolinea. Mancando dati ufficiali, sono in corso analisi a campione che evidenziano le difficoltà nel mantenere gli orari previsti. Nel mentre, il silenzio da parte delle istituzioni continua a destare preoccupazione.