Meter contro la pedopornografia: un altro dominio CSAM disabilitato nella lotta al crimine online

La protezione dei minori online rappresenta una problematica di rilevanza globale, che richiede l’impegno congiunto di diverse organizzazioni, autorità competenti e gestori di domini web. L’Associazione Meter, attiva da anni nella lotta contro la diffusione di materiali pedopornografici, sta conseguendo importanti risultati nel blocco di domini compromessi. Questa associazione dimostra come la collaborazione tra vari enti, forze dell’ordine e responsabili del web possa risultare decisiva nella lotta a questi crimini. Recentemente, è stato effettuato il blocco del dominio frdl.to.

La segnalazione di Meter

In un recente comunicato, Meter ha evidenziato attività illecite connesse al dominio frdl.to, un sottodominio registrato con l’estensione di dominio nazionale .to (Tonga). In seguito a questa segnalazione, i responsabili di tale dominio hanno prontamente preso provvedimenti per disabilitarlo, dimostrando così un atteggiamento collaborativo fondamentale per affrontare tali crimini. La risposta ricevuta dal gestore del dominio .to a Meter è stata inequivocabile: “Il nome del dominio frdl.to è stato disabilitato per attività di CSAM (Child Sexual Abuse Material) verificata […]”, come riportato nel comunicato dell’associazione.

Cosa significa questa dichiarazione?

La dichiarazione sottolinea che il dominio frdl.to è stato disabilitato a seguito delle segnalazioni da parte di Meter, che confermano la presenza di contenuti pedopornografici. Il termine CSAM è l’acronimo che indica i materiali relativi allo sfruttamento sessuale minorile, la cui produzione, distribuzione e possesso configurano un reato di gravissima entità. La reazione tempestiva del gestore del dominio evidenzia il suo intento di collaborare con le autorità per reprimere tali contenuti.

Le parole di Don Fortunato Di Noto

Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter, ha dichiarato: “Questo caso dimostra che è possibile contrastare la criminalità online attraverso una stretta collaborazione tra enti e autorità internazionali. La rimozione di contenuti pedopornografici non solo rappresenta un passo verso la salvaguardia dei minori, ma anche un messaggio forte contro coloro che tentano di sfruttare l’anonimato della rete per attuare atti odiosi. È fondamentale continuare a rafforzare queste sinergie per costruire un’Internet più sicura per tutti.”

Scritto da Giancarlo Loti