Meloni critica il manifesto di Ventotene: caos in aula a Montecitorio

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La seduta odierna al Parlamento ha vissuto momenti di intensa tensione, trasformando Montecitorio in un vero campo di battaglia. La premier Giorgia Meloni, con toni provocatori, ha scatenato reazioni forti affermando: “Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia”, mentre leggeva passaggi del Manifesto di Ventotene. Queste dichiarazioni hanno immediatamente innescato una risposta veemente da parte delle opposizioni, in particolare dagli esponenti del Pd, costringendo il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, a richiamare l’ordine e minacciare la sospensione della discussione.

caos in aula

La tensione ha raggiunto livelli elevati. La Premier ha risposto direttamente alla segretaria del Pd, Elly Schlein, ponendole domande su temi controversi come l’invio di soldati in Ucraina, provocando commenti accesi e sguardi critici. Mentre alcuni membri del centrodestra applaudivano, i banchi dell’opposizione si sono animati con proteste. Federico Fornaro ha esortato i colleghi dicendo: “Dovete studiare”, suscitando ulteriori reazioni infervorate.

seduta sospesa più volte

La seduta ha subito ripetute interruzioni, con il presidente Fontana costretto a fermare la discussione per cercare di riportare ordine. Il clima acceso ha dato vita a una serie di interventi consecutivi. Critiche aspre sono giunte da deputati come Gianni Cuperlo e Piero Fassino, che hanno definito l’episodio una “manifestazione ripugnante di arroganza e ignoranza”. Anche il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, ha denunciato l’operazione come un tentativo maldestro di mascherare le divisioni interne al governo, invitando la premier a mostrarsi rispettosa nei confronti dei padri fondatori di Ventotene.

dibattito allargato

Nell’intento di spostare il focus verso questioni di politica estera e sicurezza, Giorgia Meloni ha ribadito l’importanza di incrementare le spese per ladifesa . Ha delineato una visione per una nazione capace di prendere decisioni autonome anche su scala internazionale. Tra affermazioni riguardo all’estensione dell’articolo 5 della Nato strong > e critiche ai sostenitori di posizioni contraddittorie, la Premier ha cercato di stabilire una linea ferma, sebbene ci siano state contestazioni che evidenziano un divario tra retorica e reali necessità dei cittadini.

cronologia del caos in aula

Dopo diverse sospensioni nel corso della giornata, il dibattito è stato caratterizzato da momenti ad alta tensione e grida che hanno rimbombato nell’Aula. A partire dalle 13:43, quando Fontana ha dichiarato che chi lotta per la libertà merita applauso, fino agli interventi provocatori da parte di esponenti comeTajani strong > eCuperlo strong > , ogni dichiarazione ha contribuito a creare un mosaico polemico che riflette le divergenze tra chi sostiene una visione tradizionale dell’Europa e chi propugna cambiamenti radicali.

L’episodio rappresenta chiaramente un indicatore della crescentetensione politica strong >che attraversa il Paese. Ciò che doveva essere un momento istituzionale si è tramutato in uno scontro retorico significativo.

  • Giorgia Meloni strong >
  • Lorenzo Fontana strong >
  • Elly Schlein strong >
  • Federico Fornaro strong >
  • Gianni Cuperlo strong >
  • Piero Fassino strong >
  • Lorenzo Guerini strong >
  • Antonio Tajani strong >

A fronte delle riforme governative e delle crescenti divisioni interne, questo confronto potrebbe segnare solo l’inizio di ulteriori conflitti politici dove il concetto stesso d’Eur o pa sarà terreno fertile per ambizioni contrapposte.