Maxi truffa a Roma: scoperte garanzie fideiussorie fantasma e 8 arresti per 305 milioni

Un’importante operazione da parte della Guardia di Finanza ha portato a significativi risultati, con sequestri ammontanti a 10 milioni di euro e 37 indagati coinvolti. La vicenda si è svolta a Roma, dove si è riusciti a smascherare un’organizzazione specializzata nel rilascio di garanzie fideiussorie abusive, provocando un danno al sistema economico, quantificato in 305 milioni di euro. Il 13 febbraio, le autorità hanno dato il via a un blitz nazionale, effettuando arresti e perquisizioni mirate.

Il raggio d’azione delle forze dell’ordine non si è limitato alla sola Capitale. Sono state eseguite misure cautelari in numerose città, tra cui Milano, Firenze, Rimini, Ferrara, Pesaro-Urbino, Rovigo, Bari, Brindisi, L’Aquila, Ancona e Verona. Le conseguenze sono rilevanti: tre arresti in carcere, cinque arresti domiciliari, e un ingente ammontare di sequestri. Le indagini hanno riguardato 15 soggetti fisici e 5 società.

Giro di garanzie senza copertura

Il sistema scoperto dalle indagini è risultato ben strutturato: tra il 2020 e il 2023, sono state immesse sul mercato 109 garanzie, delle quali 84 abusive e 25 completamente false. Tali documenti fraudolenti sono stati utilizzati per coprire appalti pubblici e contratti privati, con un valore superiore a 305 milioni di euro, consentendo agli autori di incassare 10 milioni di euro in premi.

I 37 indagati dovranno rispondere delle accuse di associazione per delinquere transnazionale, truffa aggravata e attività finanziaria abusiva. L’operazione è frutto di una sinergia tra la Procura di Roma, Milano e la Procura Europea di Venezia, coadiuvata dai Nuclei PEF di Milano e Venezia e dalle unità specializzate nella lotta contro le frodi comunitarie.

Le indagini sono in continua evoluzione, al fine di ricostruire i flussi di denaro e svelare ulteriori dettagli su questo vasto raggiro finanziario.

Scritto da Giancarlo Loti