Mara venier e le stagioni dell’amore: quando il cringe diventa intrattenimento sulla tv

Contenuti dell'articolo

Il programma “Le Stagioni dell’Amore”, trasmesso il sabato pomeriggio alle 14:00 su RaiUno e condotto da Mara Venier, si presenta come un innovativo format di “dating show”. Questo spazio televisivo è dedicato a persone over 60 che cercano una nuova relazione nella fase avanzata della loro vita. L’approccio scelto per facilitare gli incontri risulta piuttosto controverso e suscita sentimenti di disagio negli spettatori.

il concetto alla base è cringe

In “Le Stagioni dell’Amore”, le persone single vengono presentate con tre potenziali partner attraverso l’uso di “avatar”, ovvero attori che interpretano i protagonisti come se avessero vent’anni. Questi avatar comunicano tra loro seguendo le indicazioni dei partecipanti tramite auricolari. Sebbene l’idea possa sembrare intrigante, la realtà è diversa: gli attori scelti non sono figure celebri come Sean Penn o Meryl Streep, ma piuttosto interpreti con recitazione poco convincente, il che diminuisce notevolmente l’emozione tipica di un primo appuntamento.

l’ambientazione è altrettanto cringe

L’atmosfera del programma si svolge all’interno di vagoni progettati per evocare romanticismo. Il risultato finale appare più simile a una situazione precaria, con vagoni abbandonati in un parco anziché un “treno dell’amore”. I tablet utilizzati dai protagonisti per osservare gli avatar sono incastonati in scenografie retro che conferiscono un senso di povertà piuttosto che nostalgia. Inoltre, i pretendenti portano con sé musicassette contenenti brani significativi della loro vita; scelte musicali come La Cura di Battiato o Toffee di Vasco risultano banali e la presentazione delle cassette stesse appare poco curata.

la conduzione è cringe

Mara Venier ha sempre dimostrato una forte empatia nei confronti dei suoi ospiti; Nel contesto de “Le Stagioni dell’Amore” la sua interazione con i protagonisti è pressoché assente. La sua funzione si limita a quella di annunciare i vari momenti del programma, risultando spesso imbarazzante nel ripetere frasi standardizzate senza variazioni significative. Frasi come «Ho un’idea su chi XXX sceglierà» diventano monotone e prevedibili.

il finale rappresenta il culmine del cringe

Il momento culminante del programma avviene quando i due protagonisti finalmente si incontrano faccia a faccia. Qui emerge chiaramente la discrepanza tra l’immagine ideale proposta dagli avatar e la realtà fisica degli ultrasessantenni, portando spesso a delusioni evidenti soprattutto da parte femminile. L’incontro termina frequentemente con frasi come «Purtroppo non è scattata la scintilla», lasciando ciascuno per la propria strada. Nonostante il programma abbia registrato un ascolto del 10.3%, questo dato rappresenta una significativa perdita rispetto al precedente “Linea Verde”.

  • Mara Venier (conduttrice)
  • Sean Penn (riferimento)
  • Meryl Streep (riferimento)
  • Dorian Gray (riferimento)
  • Sean Connery (riferimento)
  • Paul Newman (riferimento)
  • Battiato (artista musicale)
  • Vasco Rossi (artista musicale)
Scritto da Giancarlo Loti