Maestro di musica condannato per richieste di scatti hard a una 12enne

Un episodio grave ha scosso l’opinione pubblica, rivelando una situazione allarmante riguardante la sicurezza dei minori. Un insegnante di chitarra è stato condannato per aver abusato della fiducia di una giovane alunna, costringendola a inviare foto intime. Questo caso mette in luce le vulnerabilità che possono esistere nelle relazioni educative e la necessità di vigilanza da parte delle famiglie.

note stonate: dalle lezioni di chitarra alle richieste inappropriate

La vicenda ha avuto inizio nel 2022, quando i genitori della ragazzina hanno deciso di farle prendere lezioni di chitarra. Hanno contattato un giovane conosciuto, quasi trentenne e proveniente da una famiglia rispettabile. Inizialmente, tutto sembrava procedere normalmente con comunicazioni su WhatsApp e Instagram tra maestro e allieva. Ben presto il tono dei messaggi è cambiato drasticamente.

Il “maestro” ha iniziato a sollecitare l’alunna a inviargli foto intime, approfittando della sua fiducia. Nonostante i tentativi iniziali della ragazza di rifiutare tali richieste, si è trovata costretta a continuare a inviare immagini sotto pressione.

la scoperta della mamma

La madre della ragazza ha notato un cambiamento nel comportamento della figlia e ha iniziato ad indagare sulle cause. Dopo aver scoperto le foto compromettenti, la giovane ha trovato il coraggio di raccontare tutto alla madre. Insieme si sono rivolte all’avvocato Fabio Clementi, che ha assistito la famiglia durante le indagini condotte dagli inquirenti fino al processo.

la condanna

I fatti sono stati ricostruiti dagli investigatori e il giudice ha riconosciuto la colpevolezza dell’insegnante. La famiglia si è costituita parte civile nel procedimento legale. Il 30enne è stato condannato a quattro anni di reclusione dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, oltre a subire l’interdizione dai pubblici uffici, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da minori e una multa pari a 16 mila euro.

  • Bambina vittima: 12 anni
  • Avvocato: Fabio Clementi
  • Procuratore aggiunto: Giovanni Conzo
Scritto da Giancarlo Loti