Limite ai concerti a Roma: residenti del Circo Massimo contro il Campidoglio

Roma è nuovamente al centro di un acceso dibattito che coinvolge i residenti dell’area del Circo Massimo e le istituzioni locali. Questo storico monumento, sede di eventi musicali di rilevanza internazionale, ha sollevato una controversia riguardante il diritto dei cittadini a vivere in tranquillità durante la stagione primaverile ed estiva, contrapposto all’interesse della città nell’accogliere concerti internazionali. Da una parte, il comitato degli Amici dell’Aventino, denuncia le ripercussioni negative degli eventi; dall’altra, le autorità e le categorie economiche sostengono l’importanza culturale ed economica di tali manifestazioni. In risposta, i residenti hanno proposto alle autorità comunali una soluzione alternativa: lo spostamento di alcuni eventi nella zona di Centocelle, dove sono in fase di realizzazione un parco pubblico archeologico e un’area destinata agli eventi del prossimo Giubileo.
Roma, conflitto sul Circo Massimo tra residenti e Campidoglio
L’inizio della polemica risale quando Pieralessandro Olivieri, portavoce del comitato, ha presentato un esposto ai carabinieri. Le motivazioni principali includono le “sconnessioni sonore” prodotte dagli spettacoli e i disagi alla mobilità durante gli eventi. L’esposto si basa su studi che evidenziano gli effetti negativi dei concerti passati, suggerendo un potenziale rischio per la stabilità delle strutture circostanti.
I residenti dell’Aventino: “Necessario limitare concerti e grandi eventi”
Anche la questione della mobilità è centrale nel dibattito. La chiusura delle strade intorno al Circo Massimo dopo eventi significativi ha suscitato malcontento tra i residenti. Un esempio emblematico è rappresentato dai sei concerti di David Gilmour strong >a fine 2024, che hanno richiamato circa 90 mila spettatori strong >da tutto il mondo, causando congestione del traffico e mancanza di posti auto.
Gli operatori del settore ricettivo: favorevoli a una soluzione equilibrata
I cittadini chiedono protezione per l’area storica mentre gli operatori economici difendono con vigore l’impatto positivo degli eventi sull’economia locale. Secondo stime recenti, dal 2021 gli spettacoli al Circo Massimo hanno generato un indotto economico pari a 60,6 milioni di euro strong >con benefici tangibili per turismo, ristorazione e trasporti. Per molti commercianti locali, i concerti rappresentano occasioni cruciali per rilanciare Roma come meta turistica.
I residenti propongono Centocelle come alternativa al Circo Massimo?
L’esposto seguirà il suo percorso legale mentre i residenti auspicano una riduzione nella programmazione degli eventi. Inoltre, si fa pressione affinché il Comune identifichi alternative valide al Circo Massimo per alleggerire il carico sui residenti dell’Aventino. Un residente ha commentato che sarebbe sufficiente scegliere aree come Centocelle, dotate di spazi verdi in fase di sviluppo pubblico per ospitare manifestazioni significative.
- Pieralessandro Olivieri (rappresentante del comitato)
- David Gilmour (musicista)
- Cittadini dell’Aventino (comitato Amici dell’Aventino)
- Aziende operanti nel settore ricettivo ed economico locale
- Sindaco Roberto Gualtieri (Campidoglio)
- Membri della Giunta Comunale di Roma
- Pellegrini del Giubileo (previsti per evento futuro)