Leggi pd e fdi per sanare le irregolarità dei centri sportivi nel lazio

La situazione dei centri sportivi nel Lazio è attualmente al centro dell’attenzione, in particolare per quanto riguarda la regolarizzazione di impianti con problematiche legate a irregolarità. Due proposte di leggi regionali, presentate dal Partito Democratico e da Fratelli d’Italia, sono state tenute in sospeso per un lungo periodo, mentre l’Ostiamare richiedeva assistenza per la regolarizzazione dello stadio Anco Marzio di Ostia. Con il passaggio della società a un nuovo gestore, si è finalmente aperta la possibilità di affrontare queste questioni.
Seduta della Commissione Sport Lazio su leggi del Pd e FdI
La Commissione Sport Lazio è pronta a discutere due proposte di legge durante una seduta fissata per martedì 18 marzo alle ore 12:00. Queste leggi riguardano tre categorie specifiche di centri sportivi: quelli che necessitano di ristrutturazione, quelli da sanare dalle irregolarità preesistenti e quelli che devono essere adattati alle esigenze delle persone con disabilità. È previsto anche l’impiego di fondi pubblici regionali per raggiungere tali obiettivi.
Proposta di legge n. 21 e n. 180
La prima proposta di legge, identificata come n. 21 del 17 aprile 2023, è stata redatta dalla consigliera regionale del PD Eleonora Mattia e prevede che la Giunta regionale individui gli interventi necessari nel Piano annuale, utilizzando anche fondi pubblici per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi.
D’altra parte, la seconda proposta di legge, n.180 del 18 novembre 2024, presentata dalla Giunta Rocca (FdI), offre opportunità più ampie ai Comuni-Municipi per stipulare convenzioni ventennali con le società pubbliche o private al fine di realizzare opere necessarie come spogliatoi e bagni negli impianti sportivi.
19 mesi di attesa per l’Anco Marzio di Ostia
I tempi lunghi delle due proposte si estendono su un arco temporale significativo: ben 19 mesi , dall’aprile 2023 al novembre 2024. Durante questo periodo, i problemi relativi alla regolarizzazione dello stadio Anco Marzio erano emersi in modo evidente, con l’ex presidente dell’Ostiamare che chiedeva aiuti a vari enti senza dover sostenere costose spese personali.
Gestione dello stadio Anco Marzio da parte degli enti locali e regionali
L’intera vicenda ha coinvolto figure chiave del PD locale e capitolino come l’assessore allo Sport Alessandro Onorato, il quale potrebbe avere ambizioni politiche future legate alla candidatura sindacale. Il riavvio degli impianti fermi da anni potrebbe influenzare positivamente le sue aspirazioni elettorali.
Domande sull’Anco Marzio senza risposta
Sorge interrogativo se ci fosse un percorso burocratico alternativo per la ‘regolarizzazione‘ dell’impianto senza gravare finanziariamente sull’ex presidente. Perché non era possibile sanare prima le irregolarità? Quale motivo ha ritardato l’approvazione delle norme necessarie? La questione rimane aperta all’interpretazione dei lettori.
- Elenchi dei membri coinvolti:
- Pd – Eleonora Mattia (consigliera)
- FdI – Giunta Rocca (assessori Palazzi e Ghera)
- Cittadini interessati:
- Aldo Onorato (assessore allo Sport)
- Membri della Commissione Sport Lazio