La Nuova Azienda Sanitaria Lazio 0: Scopri i Vantaggi e le Sfide di un Ente Commissariato con 62mila Dipendenti e Debiti in Gestione

La recente istituzione dell’Azienda Sanitaria Lazio 0 si colloca in un contesto di ristrutturazione della gestione sanitaria nella regione Lazio. Sotto la guida del governatore Francesco Rocca, il nuovo ente pubblico è stato concepito con l’intento di ottimizzare e razionalizzare i servizi sanitari. Già alla sua nascita, l’Azienda risulta commissariata e senza un direttore generale, una condizione stabilita dalla deliberazione n. 44 del 30 gennaio 2025.
La Regione avvia l’Azienda Lazio 0, appena nata e già commissariata
Secondo quanto riportato, per garantire la funzionalità dell’Azienda Lazio 0 è prevista la nomina di un Commissario Straordinario in attesa dell’assegnazione di un Direttore Generale tramite apposito avviso pubblico. Il commissario verrà selezionato dalla Giunta Rocca entro il 15 febbraio 2025, con possibilità di proroghe. Si evidenzia che il governatore Rocca esercita direttamente la delega alla sanità nel Lazio.
Dalla Regione una poltrona in più per l’Azienda Lazio 0, ma è ancora senza direttori alla Asl Roma 6 e a Tor Vergata
La nomina del direttore di Lazio 0 potrebbe subire dei rinvii, a causa di complicazioni politiche legate agli incarichi di direttori generali delle ASL nel Lazio, incluso il nuovo direttore della ASL Roma 6, che copre un’ampia zona tra cui i Comuni dei Castelli Romani e località costiere. Questa ASL è stata recentemente al centro di un’inchiesta che ha coinvolto un dirigente sanitario, generando ulteriori sfide per Rocca.
Contemporaneamente, le difficoltà nell’individuazione del nuovo direttore per il Policlinico di Tor Vergata rappresentano un ulteriore grattacapo per la Giunta di Rocca, accentuato dal conflitto tra correnti interne a Fratelli d’Italia.
L’Azienda Sanitaria Lazio 0 gestirà dipendenti, pagamenti e… debiti: ma fu voluta da Zingaretti, D’Amato
L’Azienda Sanitaria Lazio 0 trae origine da una precisa volontà politica della precedente Giunta regionale Zingaretti bis, attivata nel 2021. La legge approvata stabiliva che la nuova azienda diventasse un collettore per le questioni sanitarie più critiche, centralizzando così vari aspetti della gestione sanitaria. Era sostenuta da M5S e una parte del centrodestra, dimostrando una coesione politica inattesa.
M5S e parte del centrodestra a sostegno di Zingaretti e D’Amato
Nel 2021, l’entrata in Giunta delle assessore M5S Roberta Lombardi e Valentina Corrado nel supporto a Zingaretti segnò un momento che, a conti fatti, ha influenzato le future dinamiche politiche, creando una nuova maggioranza insieme a vari membri del centrodestra. Tra questi ultimi figuravano notabili come Cangemi e Enrico Cavallari, che hanno fatto parte di questa alleanza temporanea.
I compiti assegnati dalla Regione all’Azienda Sanitaria Lazio 0
L’Azienda Sanitaria Lazio 0 si occuperà della gestione dei circa 62.000 dipendenti delle ASL territoriali e rappresenterà il fulcro per la gestione finanziaria della sanità regionale. La piena operatività è programmata per il 1° gennaio 2026, con termine per l’adozione degli atti aziendali fissato al 31 dicembre 2025.
Un unico centro per i pagamenti della sanità
Uno dei principali obiettivi sarà la gestione centralizzata dei pagamenti ai fornitori, monitorando il ciclo della fatturazione elettronica e garantendo scadenze e registrazioni contabili accurate, in accordo con la normativa vigente.
Supporto nella gestione del personale sanitario
L’Azienda Lazio 0 offrirà assistenza nella gestione delle risorse umane per le strutture sanitarie, pianificando i fabbisogni e organizzando le procedure di assunzione. Un’importante area di lavoro sarà la formazione, in particolare per professionisti della salute.
Contabilità e controllo della qualità delle cure
Infine, l’Azienda Lazio 0 intraprenderà la gestione centralizzata della contabilità, con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza e una migliore amministrazione finanziaria. Saranno previste verifiche sui ricoveri ospedalieri e sui servizi territoriali per garantire il rispetto degli standard richiesti dalla normativa regionale.