Inchiesta su Roma Capitale: Debiti, Errori di Calcolo e Mancanza di Trasparenza

Roma Capitale si trova attualmente in una complessa situazione finanziaria, messa in evidenza dal report della Corte dei Conti. La gestione del sindaco Roberto Gualtieri sta affrontando sfide significative, poiché la solidità delle finanze pubbliche è in forte discussione e le partecipate presentano situazioni critiche.
L’errore nel calcolo del fondo
Un errore rilevante è stato riscontrato nella valutazione del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE), il quale si rivela fondamentale per il bilancio dell’ente. La Corte ha sottolineato che il Comune ha erroneamente utilizzato il periodo 2017-2021 invece del corretto 2018-2022 per la sua determinazione, generando così una sottovalutazione del fondo con potenziali ripercussioni significative sui conti pubblici.
Le conseguenze sul bilancio capitolino
La gestione errata del FCDE rischia di compromettere l’intero bilancio comunale, portando a una falsa percezione di disponibilità finanziaria. La Corte ha esortato l’Amministrazione a rettificare questa irregolarità già dalla gestione attuale, affinché nel 2024 il calcolo sia fondato su parametri corretti.
Il nodo delle partecipate: Farmacap e Centrale del Latte
Roma Capitale è alle prese con problemi finanziari legati alle sue partecipate, in particolare FARMACAP e la Centrale del Latte. Entrambe presentano dati negativi e criticità che influiscono sul bilancio comunale.
Farmacap, un piano di risanamento fallito
FARMACAP continua a riportare perdite economiche nonostante il piano di risanamento del 2022, con il deficit che non diminuisce come previsto. I dati mostrano un incremento delle perdite, con questioni relative all’approvazione dei bilanci 2022 e 2023, il che complica ulteriormente la situazione.
Centrale del Latte, una liquidazione infinita
Centrale del Latte di Roma è in liquidazione dal 1998, e la conclusione di tale processo continua a essere rinviata, radiando perplessità tra i controllori. Recentemente, è stata stabilita una scadenza per la chiusura definitiva entro il 31 dicembre 2025.
Contabilità opaca: disallineamenti nei conti delle partecipate
Il bilancio di Roma Capitale è afflitto da gravi disallineamenti contabili tra l’Amministrazione e le grandi partecipate, come AMA, ATAC e Risorse per Roma. Questi problemi mettono in discussione la trasparenza gestionale complessiva.
Un quadro di disallineamenti persistenti
Le discrepanze contabili tra Comune e partecipate sono persistenti, rendendo difficile una soluzione definitiva nonostante gli sforzi intrapresi per la regolarizzazione dei conti.
- AMA S.p.A. – Gestione rifiuti, con disallineamenti contabili;
- ATAC S.p.A. – Trasporto pubblico, con poste finanziarie non riconciliate;
- Risorse per Roma S.p.A. – Patrimonio immobiliare, anch’essa con posizioni contabili da verificare.
Il rischio di perdite non contabilizzate
La Corte dei Conti mette in guardia circa l’eventualità di perdite non registrate, che potrebbero affliggere la solidità economico-finanziaria dell’Ente se non affrontate adeguatamente.
Accantonamenti per contenziosi: un quadro opaco
Un altro aspetto critico riguarda la gestione degli accantonamenti per contenziosi. La Corte esprime preoccupazione per gli effetti che eventuali passività non monitorate potrebbero avere sulle finanze comunali, invitando l’Amministrazione a risolvere le controversie pendenti tempestivamente.