Inceneritore di Roma, il bando chiuso da Gualtieri: apertura delle buste il 4 marzo

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Il bando dell’inceneritore di Roma sta per raggiungere una fase cruciale, con l’apertura delle buste fissata per il 4 marzo. Questo evento si svolgerà alle ore 10:00 presso la sala del consiglio del Dipartimento Ciclo dei Rifiuti, situata in Circonvallazione Ostiense 191. Il bando è definito “strano” poiché, nonostante le previsioni di più offerte, sembra destinato a ricevere solo quella di Acea, l’unica azienda coinvolta fino ad ora. Acea partecipa come capofila di un’Associazione Temporanea di Imprese (ATI).

gualtieri chiude il bando dell’inceneritore di roma

La data del 4 marzo è attesa per l’apertura della busta contenente l’offerta di Acea. L’operazione sarà supervisionata da Paolo Gaetano Giacomelli, ex assessore della Giunta Iervolino e dirigente dell’Area Rifiuti del comune di Roma fino a gennaio scorso. Nonostante fosse previsto un suo pensionamento, la Giunta Gualtieri ha richiesto che rimanesse in carica fino al 2028.

giacomelli, il deux ex machina che fa da collante con acea

A Giacomelli è stato attribuito anche il ruolo di RUP (Responsabile Unico del Procedimento) per l’inceneritore romano. La sua figura rappresenta un elemento centrale nel progetto che mira alla realizzazione dell’impianto a Roma-Santa Palomba.

gualtieri procede, via libera ‘silenzioso’ della segretaria pd all’inceneritore e di tanti ‘verdi’

Le intenzioni di Giacomelli e Gualtieri sembrano orientate verso la conclusione del progetto, malgrado le controversie legali e le critiche pubbliche. La segretaria nazionale del PD, Elly Schelein, pur esprimendo preoccupazioni riguardo all’emergenza climatica, consente la prosecuzione dei lavori sull’inceneritore.

gualtieri, giacomelli e smeriglio pensano ai consumi idrici?

L’impatto ambientale solleva interrogativi sul consumo d’acqua necessario per il funzionamento dell’impianto. Attualmente, Acea preleva circa 300 litri al secondo dal lago di Albano, già in condizioni critiche.

la bandiera ‘green’ è già pronta per il 2027

L’inceneritore avrà una capacità annuale prevista di bruciare circa 600mila tonnellate di rifiuti. Ciò implica che Roma dovrà reperire spazzatura da altre fonti per garantire il funzionamento ottimale dell’impianto. Le motivazioni economiche sembrano prevalere sulle politiche ambientali promesse.

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