Gualtieri sotto accusa per spese pubbliche: i cittadini romani non devono pagare

Il senatore Marco Scurria, vicepresidente del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, ha espresso forti critiche nei confronti del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. L’accusa principale riguarda l’uso di fondi pubblici per finanziare un evento politico a tema europeo, che ha visto la partecipazione dell’attore comico Claudio Bisio.

In base alle dichiarazioni rilasciate da Scurria, l’iniziativa – concepita per celebrare un’idea non ben definita di “Europa unita” – avrebbe comportato una spesa di 350.000 euro, provenienti direttamente dal bilancio comunale della Capitale.

spese coperte dal comune

“Dopo aver organizzato una manifestazione in nome di un’idea indefinita di Europa unita, si è scelto di farla inaugurare dallo storico comico di Zelig Claudio Bisio. Non ci sarebbe nulla da eccepire se non fosse che questo battesimo è stato finanziato dai cittadini romani, i quali ora scoprono che tra le spese sostenute vi sono anche il viaggio, il soggiorno e i pasti per Bisio, venuto a impartirci lezioni su come smettere di essere egoisti e guardare solo al nostro orticello”, ha affermato il senatore.

Scurria ha inoltre messo in evidenza l’assurdità di un evento con finalità politiche finanziato dall’amministrazione capitolina mentre si richiedono fondi al governo centrale per colmare deficit nel bilancio. “È inaccettabile” – ha proseguito – “che dopo aver speso centinaia di migliaia di euro si vada a chiedere aiuto al governo Meloni”.

gualtieri accusato di eludere il confronto

Fratelli d’Italia sostiene che Gualtieri abbia evitato sia l’aula sia la commissione trasparenza negli ultimi giorni, sfuggendo così a ogni confronto pubblico riguardo alla questione. Scurria ha richiesto insistentemente che il sindaco doni spiegazioni chiare e dettagliate sull’impiego dei fondi, evidenziando come le manifestazioni siano legittime ma non possano essere realizzate a discapito delle finanze pubbliche.

“La città necessita trasparenza, non scelte opache”, conclude il senatore. E i romani meritano rispetto per ogni euro versato attraverso le tasse”.

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