Gualtieri nega smart working a lavoratori disabili della polizia locale di roma

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Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha negato l’accesso allo smart working a otto dipendenti della Polizia Locale, tutti affetti da gravi disabilità. Questo provvedimento ha portato i lavoratori a presentare un ricorso presso il Tribunale del Lavoro. La decisione del Campidoglio, datata 9 dicembre, impone la loro presenza in servizio, nonostante le difficoltà legate alle condizioni di salute dei dipendenti. Il rientro in ufficio è stato deciso dopo consultazioni con vari referenti istituzionali, tra cui lo stesso Gualtieri e il comandante della Polizia Locale, Mario De Scavis.

Il ricorso per lo smart working

Il ricorso, depositato il 18 febbraio, è stato redatto dallo studio legale Gallone & Urso, specializzato in diritto amministrativo e del lavoro. A supporto delle richieste degli otto lavoratori, sono stati presentati ben 34 documenti, che attestano la validità delle loro posizioni e ora saranno esaminati dai magistrati competenti.

Richiamo in ufficio per gli 8 lavoratori gravemente disabili

I ricorrenti svolgono mansioni amministrative e avevano ottenuto l’autorizzazione al lavoro da remoto grazie a certificazioni mediche. La revoca degli accordi di smart working è stata giustificata dal Comandante della Polizia Locale con l’incompatibilità delle mansioni con il lavoro a distanza e la necessità di garantire presenza sul luogo di lavoro.

Mansioni compatibili con lo smart working

I lavoratori contestano tale decisione come illegittima e discriminatoria. Sostengono che le loro mansioni siano pienamente compatibili con il telelavoro, come dimostrano gli accordi individuali precedentemente stipulati. Inoltre, evidenziano che le specifiche condizioni di salute non sono state prese in considerazione nella decisione del Comune, aggravate da patologie gravi come quelle oncologiche e cardiopatie.

Comune di Roma e diritti dei lavoratori disabili

L’argomento sta generando un acceso dibattito sull’equilibrio tra esigenze organizzative della pubblica amministrazione e diritti dei lavoratori disabili. La sentenza del Tribunale sarà cruciale per stabilire i limiti del lavoro agile per i dipendenti pubblici con disabilità.

La Giunta Gualtieri: pro o contro lo smart working?

Sorprende che questa decisione arrivi dopo l’approvazione del nuovo regolamento pro-smart working dalla Giunta Gualtieri il 6 dicembre scorso. Tale regolamento prevede due giorni settimanali di lavoro a distanza per ridurre traffico e migliorare qualità dell’aria in vista di eventi significativi programmati nella capitale.

Diritti compressi dei lavoratori gravemente disabili?

Mentre si riconoscono i diritti dei lavoratori fragili, resta aperta la questione se la Giunta Gualtieri sia realmente favorevole o contraria allo smart working. Si attende una chiarificazione su questo tema.

  • Roberto Gualtieri: Sindaco di Roma
  • Mario De Scavis: Comandante della Polizia Locale
  • Giulio Bugarini: Assessore al Personale
  • Iole Urso: Avvocato rappresentante dei lavoratori
  • Casi trattati:
  • Tutti i ricorrenti sono affetti da gravi disabilità certificate.
  • Adozione dello smart working precedentemente autorizzata tramite certificazioni mediche.

    Scritto da Giancarlo Loti