Fiumicino: Appalto Ristrutturazione Isola Ecologica Sotto Accusa per Requisiti Mancanti

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Fiumicino ha recentemente riscontrato un errore amministrativo che ha gravemente influenzato la gara d’appalto destinata alla ristrutturazione delle tettoie dell’ecocentro di Via Pesce Luna. Il Comune ha avviato una procedura negoziata senza bando pubblico per lavori di manutenzione straordinaria, ma si è accorto che due società partecipanti non possedevano le certificazioni necessarie, compromettendo l’intero processo.

Fiumicino commette errori nella gara di ristrutturazione dell’Isola Ecologica comunale

La gara, che aveva un valore di 197.727,70 euro, prevedeva l’assegnazione al miglior offerente. Verifiche successive hanno rivelato che alcune imprese partecipanti non possedevano le attestazioni SOA, obbligatorie per legge. Tale errata valutazione ha ridotto il numero di concorrenti sotto il limite minimo, costringendo l’amministrazione a revocare l’appalto in autotutela.

Appalto di Fiumicino compromesso: 2 società sprovviste di requisiti di legge

Un ulteriore aspetto problematico è emerso durante il periodo di gara: il gestore privato dell’ecocentro ha eseguito, a proprie spese, parte dei lavori previsti nel progetto originale. Questa azione, giustificata da esigenze di sicurezza sul lavoro, ha reso superato il piano approvato dal Comune, aggravando la situazione.

Il rifacimento di una tettoia avrebbe dovuto far parte dei lavori dell’appalto pubblico, ma è stato svolto senza il necessario coordinamento con le procedure ufficiali, generando incertezze riguardo alla gestione della sicurezza e alla supervisione da parte dell’amministrazione.

Fiumicino vincolato a mostrare parte dei documenti

Una delle imprese concorrenti, classificatasi al secondo posto, ha richiesto l’accesso agli atti amministrativi per verificare la regolarità delle procedure. Nonostante ciò, il Comune ha emesso un parziale rifiuto, affermando che alcuni documenti non erano disponibili o non rientravano nella competenza del procedimento.

L’azienda, non soddisfatta della risposta, ha deciso di presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per ottenere i documenti relativi all’annullamento dell’appalto e agli interventi realizzati dal gestore privato. Il TAR del Lazio ha accolto parzialmente la richiesta, ordinando al Comune di fornire gli atti collegati alla revoca della gara.

Elaborazione di un nuovo progetto

Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha comunicato l’intenzione di sviluppare un nuovo progetto esecutivo per completare i lavori di manutenzione. La mancanza di trasparenza e le irregolarità procedurali potrebbero ulteriormente compromettere i tempi e la credibilità dell’ente pubblico.

Questa situazione ha esposto gravi vulnerabilità nella gestione degli appalti pubblici e ha sollevato interrogativi riguardo alla supervisione delle procedure amministrative. Si attende di poter constatare se il nuovo progetto riuscirà a eludere gli errori del passato e a garantire una soluzione efficace per il completamento dei lavori.

Scritto da Giancarlo Loti