Dramma a Roma: Valerio perde un occhio a causa di un petardo prima del derby, i genitori lodano la Polizia

Il 6 aprile 2024, un grave incidente ha segnato la vita di un giovane tifoso della Lazio, Valerio, colpito in faccia dalle schegge di un petardo esploso vicino allo Stadio Olimpico. Mentre si dirigeva allo stadio con il padre e alcuni amici, il ragazzo idolatrava il tifo per la sua squadra, senza immaginare che di lì a poco la sua serata si sarebbe trasformata in una tragedia.

Dopo l’esplosione, il caos ha invaso la scena: il rumore assordante, le grida disperate della folla e il dolore acuto. Valerio, colpito, si è trovato in una situazione di emergenza. Il padre, in preda alla disperazione, ha cercato di contenere una copiosa emorragia dall’occhio ferito del figlio, mentre altre persone si affollavano intorno a loro.

In quel frangente, gli agenti del commissariato Ponte Milvio, già presenti per garantire la sicurezza, sono intervenuti rapidamente. Distaccati per garantire l’ordine pubblico, hanno prestato i primi soccorsi e allertato il 118, che ha trasportato Valerio al Policlinico Gemelli. Purtroppo, nei giorni successivi, la dolorosa realtà si è concretizzata: il giovane ha perso l’uso dell’occhio sinistro.

Il responsabile individuato grazie a un’indagine meticolosa

La Polizia ha avviato immediatamente le indagini per assicurare che il responsabile fosse portato di fronte alla giustizia. Il dottor Ricciardi, dirigente del commissariato Ponte Milvio, ha promesso al padre di Valerio: “Non posso cancellare ciò che è accaduto, ma le prometto che troverò il responsabile”.

Attraverso un’attenta esaminazione delle immagini fornite dalle telecamere di sicurezza e un’indagine dettagliata, gli agenti sono riusciti a identificare il colpevole. A un mese dall’incidente, l’uomo è stato arrestato nelle vicinanze dell’Olimpico, mentre si preparava ad assistere a Lazio-Empoli.

Il ringraziamento della famiglia di Valerio alla Polizia

Sebbene le autorità non abbiano potuto restituire la vista a Valerio, la sua famiglia ha espresso sincera gratitudine per l’impegno e la solidarietà dimostrati dagli agenti. I genitori, Daniela e Fabio, hanno inviato una lettera al Questore di Roma per riconoscere ufficialmente il lavoro svolto dal Commissariato Ponte Milvio.

“La vicinanza, la gentilezza e l’abnegazione dimostrate nei confronti di nostro figlio non le dimenticheremo mai. Sono la dimostrazione di cosa voglia dire ‘esserci’ da parte delle Istituzioni”, hanno affermato i genitori, ricevuti recentemente dal Questore di Roma.

L’episodio ha riacceso un importante dibattito riguardante l’urgenza di misure rigorose volte a combattere la violenza negli stadi, affinché eventi del genere non possano più verificarsi.