Doping a Roma: 286 siti chiusi e 23 arresti nella guerra ai farmaci illegali

Un’importante operazione internazionale ha portato alla luce reti dedicate al traffico illecito di farmaci e sostanze dopanti. I NAS di Roma, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno rivestito un ruolo di maggiore spicco nell’operazione SHIELD V, un’azione coordinata da EUROPOL che ha coinvolto complessivamente 30 Nazioni, mirando a colpire la criminalità farmaceutica.
I NAS di Roma al vertice della cabina di regia internazionale
I Carabinieri per la Tutela della Salute, con il comando dei NAS di Roma in prima linea, sono stati determinanti nell’operazione, coordinando indagini insieme a forze di polizia europee quali la Gendarmeria Nazionale Francese, la Polizia Greca e la Guardia Civil Spagnola. Grazie alle loro competenze specifiche e alla consolidata esperienza nel contrasto ai crimini in ambito farmacologico, i personale italiano ha condotto operazioni sul campo e facilitato gli scambi di informazioni strategiche all’interno dei Paesi coinvolti.
Risultati significativi sono stati ottenuti, con il sequestro di circa 125.000 unità di farmaci, tra cui molte sostanze dopanti, nei principali centri di smistamento postale e corrieri in Italia, infondendo un colpo decisivo al traffico illegale.
Indagini e sequestri milionari in tutta Italia
L’operazione SHIELD V ha rivelato un mercato clandestino vasto e complesso. I NAS e le Dogane hanno effettuato 967 controlli e avviato 11 inchieste, segnalando 138 persone alla magistratura e arrestando 23 individui coinvolti nel traffico illecito. Durante le indagini, sono stati scoperti un laboratorio clandestino e smantellati due gruppi criminali attivi sul territorio italiano.
Il valore dei farmaci sequestrati, comprendente anabolizzanti, dimagranti, antibiotici, antinfiammatori e sostanze per disfunzione erettile, supera i 2,6 milioni di euro. A livello globale, il blitz ha consentito di fermare 52 organizzazioni criminali, identificare 4 laboratori illegali e confiscare oltre 4,8 milioni di unità di farmaci per un valore di 11,1 milioni di euro.
La lotta al doping: atleti sotto controllo
Un aspetto cruciale dell’intervento è stato il contrasto al doping, sia nel contesto amatoriale che professionistico. Gli ispettori antidoping dei NAS, attivi in tutto il Paese e altamente specializzati, hanno effettuato 47 verifiche su 161 atleti, sia durante che al di fuori delle competizioni. Quattro atleti sono risultati positivi, dimostrando come il mercato illegale delle sostanze dopanti rappresenti ancora una minaccia nel panorama sportivo. Importante è stato il sostegno di NADO Italia, che ha coadiuvato i militari in questa importante battaglia.
Oscurati 286 siti web che vendevano farmaci illegali
Il traffico illecito non si limita soltanto a spacciatori e trafficanti. L’inchiesta ha portato all’oscuramento di 286 siti web venditori di farmaci falsificati e potenzialmente pericolosi, un pericolo silenzioso che colpisce chi cerca cure rapide online. Il Ministero della Salute ha adottato misure specifiche per limitare l’accesso a queste piattaforme, proteggendo migliaia di acquirenti inconsapevoli.