Direttori Asl Lazio: la Commissione approva ma il governatore ignora Tor Vergata

La Commissione Sanità della Regione Lazio ha vissuto una seduta caratterizzata da incertezze il pomeriggio di martedì 25 marzo. Inizialmente convocata per le 15:30, la riunione avrebbe dovuto semplicemente confermare le nomine proposte dal governatore Francesco Rocca, relative a cinque nuovi direttori per altrettante strutture sanitarie ASL. La mancanza del numero legale all’interno della maggioranza di centrodestra ha costretto la presidente della Commissione, la consigliera regionale Alessia Savo, a rinviare l’incontro alle 17:00.
Seduta della Commissione Sanità Lazio
Dopo un’ora e mezza di attesa, la Commissione è riuscita, solo in seconda battuta, a garantire la presenza necessaria per approvare le nomine. Attorno alle 18:30 è arrivato il via libera per i cinque nuovi direttori generali delle ASL di Roma 3, Roma 6, Rieti, oltre agli ospedali Spallanzani e Sant’Andrea. Il gruppo della Commissione è composto dalla presidente e dai seguenti membri:
- Lena (PD)
- Tripodi (FI)
- Berni (FdI)
- Bonafoni (PD)
- Crea (Lista Rocca)
- D’Amato (Azione)
- Della Casa (FI)
- La Penna (PD) strong > li >
- Neri (Misto, Noi Moderati) strong > li >
- Sabatini (FdI) strong > li >
- Simeoni (FI) strong > li >
- Tidei (Italia Viva) strong > li >
- Tiero (FdI) strong > li >
- Valeriani (PD) strong > li >
ul >Trasferimento del Dottor Arturo Cavaliere
A completare il quadro sanitario è avvenuto il trasferimento del dottor Arturo Cavaliere dalla ASL Roma 6 a quella di Frosinone. Questa decisione, emersa recentemente, modifica gli equilibri nella sanità regionale ma rimane incompleta. Al momento non è stato pubblicato alcun resoconto ufficiale sulla seduta sul sito regionale.
Policlinico Tor Vergata assente nel panorama sanitario
Anche se si sono fatti passi avanti nelle nomine, persiste un’assenza significativa: il Policlinico Tor Vergata. Questa struttura strategica per la rete sanitaria regionale continua a essere priva di undottore generale. La direzione è attualmente affidata al commissario Isabella Mastrobuono. La mancanza di una nomina definitiva non risulta essere solo un ritardo burocratico; essa deriva da tensioni politiche tra il governatore Rocca e il Ministro della Salute Orazio Schillaci.
Scontro politico sulla nomina del direttore generale
L’impasse riguardante la nomina al Policlinico Tor Vergata sembra derivare da uno scontro tra Rocca e Schillaci. Quest’ultimo ha un ruolo decisivo nella gestione della struttura universitaria. A complicare ulteriormente la situazione vi è Marco Mattei, attuale capo di gabinetto del ministro ed ex direttore sanitario del Policlinico stesso. La sua influenza potrebbe aver contribuito al blocco delle decisioni.
Rischio di paralisi gestionale al Policlinico Tor Vergata
L’assenza di una guida stabile espone Tor Vergata a rischi significativi che potrebbero aggravare le già presenti criticità nella performance sanitaria dell’ospedale. È evidente l’urgenza di un cambiamento radicale; Lo scontro politico in atto non lascia presagire soluzioni rapide o efficaci.
Futuro incerto per Tor Vergata?
L’impasse sulla figura del direttore generale genera scenari incerti per il futuro dell’ospedale. Se da un lato Rocca e Andrea Urbani tentano di imporre una svolta decisiva, dall’altro lato il ministero appare riluttante a concedere margini d’azione. Questo conflitto sembra destinato a protrarsi nel tempo senza che si intravedano soluzioni immediate.
- Neri (Misto, Noi Moderati) strong > li >