Corte dei Conti indaga su Gualtieri e le spese per la manifestazione pro Europa a Roma

Contenuti dell'articolo

La Corte dei Conti ha avviato un’indagine approfondita riguardante le spese sostenute dal Comune di Roma per l’evento “Una piazza per l’Europa“, tenutosi in piazza del Popolo il 15 marzo scorso. La manifestazione, finanziata con un importo di 350mila euro dall’amministrazione guidata da Roberto Gualtieri, ha generato polemiche e dubbi sulla legittimità dell’utilizzo di fondi pubblici. Gli esposti presentati da membri del centrodestra e da Potere al Popolo, in particolare dal consigliere Fabrizio Sartori della Lega, hanno indotto i giudici contabili a esaminare la questione.

Le denunce delle forze politiche

L’allocazione di una somma così significativa per l’evento ha suscitato critiche da parte di diverse forze politiche. La Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e il Movimento 5 Stelle, insieme a Potere al Popolo, hanno messo in discussione la validità della spesa e richiesto verifiche approfondite. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha addirittura suggerito l’opportunità di un’indagine penale. Il procuratore regionale Paolo Rebecchi sta attualmente analizzando i documenti e le informazioni ricevute.

L’avvio della procedura di verifica

Dopo aver ricevuto vari esposti relativi all’evento, la Corte dei Conti ha avviato una procedura di valutazione. Secondo il Codice di giustizia contabile, è prevista una fase preliminare per accertare la fondatezza delle segnalazioni ricevute. I giudici si apprestano a verificare eventuali sprechi o irregolarità nell’assegnazione e gestione dei fondi destinati all’iniziativa.

Le accuse della Lega e di Santori: spese e trasparenza

Uno degli esposti più dettagliati è stato presentato da Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio. Santori ha inviato alla Corte un’integrazione documentale contenente nuovi elementi che evidenziano l’assenza di delibere ufficiali che qualificassero l’evento come istituzionale. Tra le criticità emerse vi sono:

  • Mancanza del logo di Roma Capitale nei materiali promozionali;
  • Presunta assenza di controlli sui costi;
  • Sospetti su spese elevate per impianti audio-video, droni e badge.

Possibili sviluppi dell’indagine

L’attenzione si concentra ora sull’evoluzione delle verifiche condotte dalla Corte dei Conti. Qualora emergessero irregolarità significative, potrebbero aprirsi scenari complessi per l’amministrazione Gualtieri con possibili richieste di chiarimenti o provvedimenti formali. L’opposizione politica continua a richiedere maggiore trasparenza e responsabilità nell’utilizzo delle risorse pubbliche mentre il sindaco e la sua giunta difendono la scelta di sostenere un evento considerato rilevante a livello europeo. Il dossier rimane aperto in attesa degli sviluppi futuri.

Scritto da Giancarlo Loti