Concorso vigili urbani a Roma: rinvio fino a giugno per 690 posti

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Roma si trova attualmente di fronte a una situazione complessa riguardante il concorso per l’assunzione di 690 funzionari dei Vigili Urbani (Polizia Locale). Questo processo, avviato nella primavera del 2024, è stato ‘congelato’ fino a giugno del prossimo anno. Tale decisione è stata presa dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, che ha prorogato il congelamento della graduatoria già validata dal Campidoglio.

Roma, il concorso per 690 nuovi Vigili Urbani resta ‘congelato’

La questione coinvolge le valutazioni fatte dalla Commissione giudicatrice, nominata dal Campidoglio. Le contestazioni riguardano la presunta irregolarità nel calcolo dei punteggi assegnati ai candidati, in particolare per quanto concerne l’esperienza professionale pregressa. Un ricorrente, attualmente vigile urbano, sostiene di aver ricevuto un punteggio inferiore rispetto a quello che ritiene meritato.

Posti già assegnati, ma ‘congelati’ fino a giugno: resta pendente la ‘tagliola’ del Tar Lazio

L’ordinanza emessa il 14 febbraio 2025, ha disposto il congelamento della graduatoria fino alla prossima udienza pubblica fissata per il 18 giugno 2025. Sebbene i posti siano stati già assegnati dal Campidoglio, restano sotto l’esame dei giudici del TAR.

Obbligo per Roma Capitale di notifica ai 690 candidati

L’ordinanza richiede anche la notificazione del ricorso ai 690 candidati vincitori, attraverso “pubblici proclami“. Inoltre, Roma Capitale deve pubblicare sul proprio sito istituzionale tutti i documenti relativi al concorso e garantire la loro accessibilità fino alla pronuncia definitiva del tribunale.

Concorso ‘congelato’: conseguenze sul concorso e sul Campidoglio

Tale vicenda potrebbe avere ripercussioni significative non solo sui candidati interessati ma anche sulla gestione amministrativa della Capitale. Il congelamento del concorso evidenzia le difficoltà dell’amministrazione nel gestire selezioni così importanti.

Un nodo ancora da sciogliere

L’attesa per la decisione finale rimane alta, con l’amministrazione capitolina costretta a affrontare vincoli burocratici e polemiche. L’esito della vicenda potrebbe stabilire un precedente rilevante nella gestione dei concorsi pubblici in Italia.

  • Candidato escluso – Ricorrente principale
  • Candidati coinvolti – Almeno altri 30 ricorrenti
  • Criteri contestati – Punteggi non conformi
  • Sindaco Roberto Gualtieri – Giunta attuale
  • TAR Lazio – Giudici coinvolti nel caso
  • Cittadini romani – Interessi coinvolti nella questione
  • Pubblichiamo documenti ufficiali – Trasparenza richiesta