Caos a Don Bosco: senzatetto occupa dehors abbandonato e lancia oggetti

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La situazione nel quartiere Don Bosco di Roma è diventata sempre più critica, con un aumento delle segnalazioni da parte dei residenti riguardo a episodi di degrado e insicurezza. Un giovane senzatetto di 25 anni ha preso possesso di un dehors abbandonato, trasformandolo in una vera e propria abitazione, il che ha suscitato preoccupazione tra i cittadini della zona.

Situazione del quartiere Don Bosco

Negli ultimi mesi, le segnalazioni sono giunte non solo dai cittadini ma anche da Anna Maria Turnatori, vicepresidente del Comitato di Quartiere Appio Claudio Tuscolana. Nonostante le richieste d’intervento, la situazione è rimasta invariata. La popolazione locale vive nella paura, percependo il quartiere come una terra di nessuno.

Episodio di caos in strada

forze dell’ordine e della polizia locale è stato necessario per ripristinare l’ordine.

Degrado e vandalismo a Don Bosco

A Don Bosco si registrano fenomeni preoccupanti legati ai bivacchi abusivi, rendendo il quartiere simile a una “fiera del degrado“. Gli atti vandalici e i furti sono all’ordine del giorno. Tra le problematiche più gravi ci sono:

  • Bivacchi abusivi;
  • Furti;
  • Truffe;
  • Truffe legate agli occhiali rotti;
  • Incidenti fittizi;
  • Borseggiatori attivi lungo via Tuscolana.

Richiesta di sicurezza e rispetto delle regole

Dopo l’ultimo episodio, i residenti hanno espresso la necessità urgente di interventi per garantire maggiore sicurezza nel quartiere. I consiglieri del VII Municipio, tra cuiCristina De Simone e Umberto Matronola , hanno sostenuto la protesta dei cittadini chiedendo misure concrete per affrontare questa emergenza.

I cittadini richiedono controlli più severi e un ritorno al rispetto delle regole: “Non si può tollerare questa situazione che mette a rischio la sicurezza pubblica”. La questione va oltre il semplice degrado urbano; è fondamentale mantenere l’ordine pubblico e impedire che spazi pubblici vengano occupati senza conseguenze.

L’attenzione ora deve essere rivolta alle istituzioni locali affinché agiscano tempestivamente in risposta alle crescenti preoccupazioni della comunità.

Scritto da Giancarlo Loti