Bullismo e aggressione a Roma: don Daniele introduce l’ingresso registrato per proteggere la comunità

Roma è attualmente al centro di un acceso dibattito riguardante episodi di razzismo, bullismo e vandalismo. La parrocchia “Santa Maria Regina dei Martiri”, situata nel municipio X a Dragona, ha vissuto eventi preoccupanti che hanno portato il parroco, Don Daniele, a prendere misure drastiche per garantire la sicurezza all’interno della comunità. Tra questi eventi spicca l’aggressione subita dal viceparroco, originario della Tanzania, che ha suscitato una forte reazione tra i membri del quartiere.
Episodio di aggressione al viceparroco
Il 2 marzo si è verificato un episodio in cui un gruppo di circa venti ragazzi ha circondato e insultato il viceparroco. Questo evento non rappresenta un caso isolato, ma è piuttosto l’ultimo di una serie di comportamenti inadeguati che hanno afflitto la parrocchia negli ultimi mesi.
Misure adottate dal parroco per contrastare la violenza
In risposta a questa escalation di violenza, Don Daniele ha implementato nuove regole per l’accesso all’oratorio e al campetto parrocchiale. A partire da due giorni fa, l’ingresso sarà consentito ai minori solo previa registrazione e con l’obbligo di fornire il contatto di un genitore. Il parroco ha espresso la sua determinazione nel far rispettare queste norme.
Disagio educativo nella periferia romana
Don Daniele ha sottolineato un evidente disagio educativo tra i giovani frequentatori della parrocchia. Comportamenti come vandalismi, bestemmie e bullismo sono diventati comuni durante le attività religiose. Il parroco ha commentato sull’apertura dello spazio parrocchiale tutti i giorni dalle 16 alle 18:30, evidenziando come alcuni giovani abbiano abusato della libertà concessa.
Situazione cronica in parrocchia
L’instabilità nella comunità non è una novità; già due anni fa Don Daniele aveva dovuto installare un cancello per limitare le problematiche legate alla presenza giovanile fino a tarda notte e ai rifiuti abbandonati sul sagrato.
Reazioni della comunità locale
Le decisioni del parroco hanno generato una reazione positiva tra le famiglie del quartiere, che hanno manifestato sostegno nei confronti delle nuove misure adottate. Don Daniele si è dichiarato fermo nella sua intenzione di combattere ogni forma di bullismo e razzismo.
Un segnale forte da Don Daniele
Il parroco ha anche comunicato la volontà di informare le forze dell’ordine su eventuali atti illegali. Ha concluso affermando che era necessario intervenire per garantire cambiamenti positivi tra i ragazzi coinvolti in tali comportamenti scorretti.
- Don Daniele: Parroco impegnato contro bullismo e razzismo.
- Viceparroco: Vittima dell’aggressione razzista.
- Bambini e adolescenti: Frequentatori dell’oratorio soggetti alle nuove regole.
- Cittadini locali: Sostenitori delle azioni intraprese dal parroco.