Bonus allenamento al parcheggio di scambio Laurentina: scale mobili solo in salita a Roma
La situazione del parcheggio di scambio Laurentina, situato a Roma, rappresenta un esempio emblematico di come le soluzioni logistiche possano risultare paradossali. Questo parcheggio è stato progettato per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, ma presenta una peculiarità che ha suscitato sorpresa e ironia tra gli utenti: le due scale mobili presenti funzionano esclusivamente in una direzione: verso l’alto.
Al parcheggio di scambio Laurentina: una situazione assurda
Per chi utilizza la metro o l’autobus e desidera tornare al parcheggio per riprendere la propria auto, la scelta si riduce a un bivio surreale: ci sono due scale mobili solo in salita. Per scendere, invece, è necessario affrontare una rampa di scale in cemento, piuttosto ripida e impegnativa.
Un allenamento inaspettato
Questa singolare configurazione ha portato alla luce un caso di ingegneria poco funzionale. Un lettore ha commentato con ironia: “Due scale mobili, entrambe in salita. Per scendere? Solo a piedi.” La questione sollevata riguarda l’efficacia della logistica nei trasporti pubblici romani. Come può essere che non sia stata prevista una mobilità bidirezionale?
- Pendolari costretti a salire mentre decine di persone scendono a piedi.
- Sfide quotidiane per chi porta borse pesanti o trolley.
- Mancanza di indicazioni chiare sulla segnaletica.
Segnaletica e funzionamento delle scale mobili
A rendere ancora più evidente il problema è la segnaletica luminosa presente sopra le scale. Una scala mostra chiaramente un divieto d’accesso, mentre l’altra risulta completamente spenta, senza alcuna comunicazione visibile. Gli utenti si trovano quindi privi di supporto meccanico per la discesa.
Perché non impostarne una in discesa?
La domanda rimane aperta: perché nessuna delle due scale mobili è destinata alla discesa? Questa mancanza appare incomprensibile considerando il flusso costante di persone che ogni giorno percorrono questo tratto. Al momento, al parcheggio Laurentina sembra prevalere una filosofia singolare: si sale comodamente, si scende con fatica.
