Arresto di due marocchini ad anzio, sospetti di agguato armato all’eur

Un’operazione di pattugliamento della polizia si è trasformata in un’importante operazione di sicurezza pubblica, culminando con l’arresto di due uomini di nazionalità marocchina. Entrambi ventottenni e residenti ad Anzio, sono stati fermati nei pressi del laghetto dell’Eur. L’intervento delle forze dell’ordine ha impedito quello che potrebbe essere stato un agguato armato, dato che uno dei sospetti era in possesso di una pistola semiautomatica con matricola abrasa.
un controllo ordinario che svela un potenziale regolamento di conti
Intorno alle 3.30 del mattino, una volante della polizia ha notato un gruppo di giovani agitati nei pressi di un locale giapponese situato in viale America. Inizialmente sembrava trattarsi di un episodio legato alla movida notturna, ma la situazione è rapidamente degenerata: molti ragazzi hanno tentato la fuga, attirando l’attenzione degli agenti su due individui particolarmente aggressivi.
I due uomini hanno cercato di scappare salendo rapidamente una scalinata, ma gli agenti li hanno inseguiti. Durante la fuga, uno dei fuggitivi ha tentato di colpire un agente con due bottiglie di vino, venendo però bloccato e arrestato dopo una violenta colluttazione. Il secondo individuo è stato catturato poco dopo grazie all’intervento di un’altra volante, mentre cercava di disfarsi della pistola in un prato buio.
l’arma clandestina e i sospetti degli investigatori
L’arma recuperata nell’erba si è rivelata essere una pistola di piccolo calibro, perfettamente funzionante e adatta per sparare a breve distanza. Secondo le fonti investigative, non ci sarebbero dubbi sul fatto che l’uomo armato stesse progettando un atto criminoso. Il soggetto in possesso dell’arma aveva precedenti penali legati al traffico di stupefacenti, il che alimenta i sospetti circa la sua possibile affiliazione a gruppi criminali organizzati. La presenza della pistola clandestina sembra incompatibile con una semplice serata tra amici.
da Anzio a Roma
Nelle immediate vicinanze del luogo dell’intervento, gli agenti hanno rinvenuto anche una Mercedes, risultata in uso ai due arrestati. Entrambi provenienti da Anzio, erano giunti a Roma armati. Si ipotizza quindi che il loro spostamento avesse uno scopo preciso e che l’arma fosse destinata a un’azione imminente.
arresto convalidato, indagini in corso
I due marocchini sono stati arrestati con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato durante la Direttissima e il giudice ha imposto per entrambi l’obbligo di dimora. L’individuo trovato in possesso dell’arma clandestina sarà giudicato da un collegio per reati più gravi legati alla detenzione illegale dell’arma stessa. Nel frattempo proseguono le indagini per accertare se dietro al loro viaggio da Anzio all’Eur ci sia un disegno più ampio, potenzialmente collegabile a faide tra bande o traffici illeciti nel sottobosco criminale romano.