Ardea, i bambini disabili contro il Comune: denuncia di discriminazione istituzionale

Recentemente, cinque famiglie di minori con disabilità grave hanno avviato un’azione legale contro il Comune di Ardea, denunciando una presunta discriminazione da parte delle istituzioni. Le cause, già presentate al Tribunale di Velletri, saranno discusse a partire dal 12 febbraio.

Ardea: il processo legale delle famiglie

Al centro della disputa c’è l’accusa di mancata o insufficiente erogazione dei servizi di assistenza specialistica, come previsto dai Piani Educativi Individualizzati (PEI) degli studenti disabili. I genitori sottolineano che i loro figli non ricevono le necessarie ore di assistenza, compromettendo così la loro inclusione nel contesto scolastico, in contraddizione con le normative esistenti.

Accuse serie verso l’amministrazione comunale

Le affermazioni rivolte all’amministrazione comunale riguardano gravi mancanze nel rispetto dei diritti fondamentali dei minori e nella gestione dei servizi sociali. Il Comune, nella sua difesa, ha già formalizzato la propria presenza in giudizio, giustificando la gestione delle risorse disponibili come motivo di eventuali insufficienze.

Un dibattito intenso nella comunità locale

Questa situazione ha generato un acceso dibattito all’interno della comunità di Ardea, facendo emergere la necessità di maggior attenzione verso le esigenze delle persone disabili. Le famiglie coinvolte richiedono misure risolutive che possano garantire i diritti dei loro figli.

Il prossimo incontro del 12 febbraio si preannuncia decisivo per chiarire la validità delle accuse mosse dai genitori. La sentenza finale non solo influenzerà le famiglie coinvolte, ma avrà ripercussioni significative sulla comunità di Ardea, ponendo interrogativi riguardo alla qualità dei servizi dedicati ai cittadini più vulnerabili. È stata già contattata l’Amministrazione comunale per ricevere un commento ufficiale. Nel caso di una risposta, sarà comunicata tempestivamente.

Scritto da Giancarlo Loti