Alessandro Onorato e il rifiuto di chiedere all’Ordine dei Giornalisti

Il panorama politico romano è caratterizzato da figure di spicco, tra cui emerge Alessandro Onorato, assessore allo Sport e ai grandi eventi. La sua visibilità è accentuata dalla costante presenza sui media e dall’attività sui social network, che contribuiscono a mantenere alta la sua popolarità.

ruolo di politico e imprenditore

Onorato ha assunto l’incarico di assessore nel novembre 2021, dopo un percorso politico iniziato nel 2006. La sua carriera imprenditoriale si intreccia con quella politica; infatti, è fondatore e direttore di diverse attività nel settore della ristorazione, quali Mercerie Catering, Mercerie Restaurant e Bottega Popolare. Queste aziende hanno raggiunto un fatturato significativo già al terzo bilancio, attirando clienti celebri come:

  • Vasco Rossi
  • Beyoncé
  • Negramaro
  • Ultimo

aspetti della compatibilità lavorativa

Nel curriculum pubblicato sul sito del Comune di Roma emergono alcune incongruenze. L’incarico di Direttore Generale della BAZR Spa non è menzionato, nonostante sia stato annunciato dallo stesso Onorato sui social media. Inoltre, risulta iscritto all’albo dei giornalisti del Lazio, il che solleva interrogativi sulla compatibilità delle sue molteplici attività.

L’assessore percepisce uno stipendio mensile lordo di circa 8.970 euro; pertanto, l’opportunità offerta dalla BAZR Spa potrebbe rappresentare un’importante fonte alternativa di reddito in un contesto lavorativo incerto come quello della politica.

il consiglio di disciplina sull’albo professionisti

Onorato ricopre diversi ruoli: oltre a essere assessore e imprenditore, è anche giornalista iscritto nell’elenco professionisti dell’Ordine dei Giornalisti. Tale iscrizione implica restrizioni riguardo l’esercizio di altre professioni. Nonostante ciò, la situazione sembra sfuggire al controllo delle autorità competenti per ben undici anni.

La questione solleva interrogativi sulla necessità di una maggiore trasparenza da parte degli amministratori pubblici riguardo alle loro attività lavorative. Il Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti potrebbe avviare verifiche interne in merito a questa situazione per garantire il rispetto delle normative vigenti.

Scritto da Giancarlo Loti