Rapine a ostia: catturati i banditi che colpivano farmacie e tabaccherie

Un gruppo di rapinatori ha messo in atto una serie di colpi audaci a Ostia, trasformando farmacie, tabaccherie e bar in bancomat personali. Il bottino accumulato supera i 26.000 euro, tra contanti e gratta e vinci. Mascherati da imbianchini, con guanti colorati o volti coperti da passamontagna e buste della spesa, agivano armati di pistole e coltelli, minacciando e picchiando i commercianti senza alcun scrupolo.
L’arresto del trio, composto da tre italiani con precedenti per rapina, droga e porto abusivo di armi, è avvenuto dopo un’indagine durata ben sette mesi, condotta dagli agenti delX Distretto Lido di Roma, sotto la supervisione dellaProcura della Repubblica.
rapine violente e fughe organizzate: la tecnica dei banditi
I colpi erano meticolosamente pianificati; dopo aver selezionato l’obiettivo, i rapinatori entravano nei locali minacciando i titolari con le armi, costringendoli a cedere l’incasso della giornata o anche denaro personale. In alcune circostanze, trascinavano le vittime nei retrobottega per estorcere ulteriori somme. Quando non utilizzavano armi, ricorrevano a sberle per intimidire chi mostrava esitazione.
Dopo il furto, fuggivano su auto con targhe false o biciclette elettriche, complicando così il loro riconoscimento. I loro movimenti sono stati monitorati dalla Polizia.
incastrati dai video delle telecamere
I filmati delletelecamere di videosorveglianza, sia degli esercizi commerciali che delle aree circostanti, hanno rivelato la loro identità. Gli investigatori hanno potuto ricostruire il modus operandi del gruppo analizzando i frame registrati. Ora per i tre rapinatori si è aperta la porta del carcere: la loro ondata di terrore è finalmente terminata.
- Tre italiani arrestati
- Pianificazione dettagliata dei colpi
- Azione armata contro commercianti
- Pistole e coltelli utilizzati durante le rapine
- Movimenti monitorati dalla Polizia
- Catturati grazie ai video di sorveglianza