Stadio Flaminio a Roma: l’Anticorruzione chiede trasparenza sulle proposte

Contenuti dell'articolo

Roma si trova al centro di una vivace disputa riguardante il futuro dello stadio Flaminio. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha recentemente inviato una comunicazione al Campidoglio, esortando a garantire la massima trasparenza durante l’analisi delle proposte di riqualificazione dell’impianto, progettato da Pier Luigi Nervi. La questione è accentuata dalla concorrenza tra la Roma Nuoto e la S.S. Lazio di Claudio Lotito, entrambe interessate alla gestione della storica struttura. L’Anac ha sollevato dubbi sulla correttezza del trattamento riservato alle due proposte.

Il monito dell’Anac al Campidoglio sullo stadio Flaminio

L’intervento dell’Anac è stato richiesto dalla Roma Nuoto, che ha presentato un progetto dettagliato per trasformare il Flaminio in un moderno centro polisportivo. Questo piano ha già ricevuto il parere favorevole della conferenza dei servizi, prevedendo la costruzione di una piscina olimpica, campi da padel, una palestra, un palazzetto del ghiaccio e strutture commerciali come un supermercato e un’area ristorazione.

Dall’altra parte, la Lazio calcio ha presentato solo uno studio di prefattibilità privo di un progetto concreto, ma sostenuto esplicitamente dal sindaco Roberto Gualtieri. Questo approccio ha suscitato interrogativi e spinto l’Anac a richiedere chiarimenti ufficiali. Nella nota inviata al Comune, l’Autorità ha chiesto la trasmissione entro quindici giorni dello studio della Lazio, evidenziando l’importanza di garantire equità nel trattamento delle proposte.

Dubbi sulla preferenza accordata dal Campidoglio alla Lazio

L’intervento dell’Anac strong > è stato innescato anche da alcune dichiarazioni del sindaco Gualtieri, che aveva descritto il progetto della Lazio come “bello e soddisfacente”, nonostante fosse ancora nella sua fase iniziale. Tale affermazione ha alimentato sospetti su possibili disparità nella valutazione delle offerte, considerando che la Roma Nuoto ha già superato un iter tecnico-amministrativo più rigoroso.

L’Anac strong >ha sottolineato che attualmente il progetto della Lazio non soddisfa i requisiti minimi necessari per una valutazione di fattibilità. Il documento presentato dalla società biancoceleste si limita infatti a un’iniziativa preliminare priva degli elementi richiesti per rendere la proposta realmente cantierabile. Ciò è particolarmente rilevante poiché il Flaminio versa in uno stato avanzato di degrado e necessita urgentemente di interventi per evitarne ulteriormente il deterioramento.

La Roma Nuoto al contrattacco

Il destino del Flaminio ancora in bilico

Mentre le polemiche continuano ad infiammare il dibattito pubblico, lo stadio Flaminio rimane abbandonato e trascurato. L’intervento dell’Anac strong >potrebbe modificare significativamente le dinamiche relative all’assegnazione del progetto di riqualificazione. La sfida è aperta; sarà fondamentale comprendere se prevalerà finalmente la trasparenza o se lo storico impianto romano continuerà a vivere nell’incertezza.

  • Pier Luigi Nervi (progettista)
  • S.S. Lazio (Claudio Lotito)
  • AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE (ANAC)
  • Sindaco Roberto Gualtieri
  • (Altri membri coinvolti nel processo)
  • (Rappresentanti della Roma Nuoto)
  • (Membri della conferenza dei servizi)
  • (Altri soggetti interessati)
  • (Possibili investitori o sponsor)
    Scritto da Giancarlo Loti