Borseggiatori su via Tuscolana: ogni giorno un furto a Roma

I borseggi a Roma, in particolare nel quartiere Don Bosco, stanno diventando un fenomeno sempre più diffuso. In via Tuscolana, specialmente nel segmento che si estende dalla fermata della metro Giulio Agricola fino a Subaugusta, si segnalano numerosi casi di cittadini derubati mentre camminano o utilizzano i mezzi pubblici. I ladri operano con grande abilità, aprendo zaini e borse senza farsi notare, per poi scomparire rapidamente.

Borseggiatori in via Tuscolana: “Sono rapidi e ben organizzati”

Sui social network proliferano le testimonianze di chi ha subito furti o è stato testimone di tali episodi. Una donna racconta: “Oggi pomeriggio mi hanno aperto lo zaino su via Tuscolana. Fortunatamente, una ragazza mi ha avvisato e non ho perso nulla. Sono velocissimi, prestare attenzione!”. Un altro individuo descrive un evento preoccupante vicino alla metro: “Un ragazzo mi ha afferrato per un braccio e, parlando in inglese, mi ha detto ‘your bag is open’. Aveva il mio portafoglio in mano, ma me l’ha restituito probabilmente perché non conteneva nulla di valore.”

C’è anche chi ha assistito ai borseggiatori in azione: “Erano tre e si avvicinavano a chi aveva lo zaino aperto, agendo con rapidità. Hanno tentato di derubare una signora, ma li ho osservati e ho capito subito che erano esperti. Anche io sono caduta nella trappola due settimane fa; ora faccio molta più attenzione!”.

Come proteggersi dai borseggiatori

Per ridurre il rischio di furto, è consigliabile seguire alcune semplici precauzioni:

  • Mantenere borse e zaini chiusi e possibilmente davanti a sé.
  • Evitare di riporre oggetti di valore nelle tasche esterne.
  • Evitare distrazioni nelle aree affollate, soprattutto nei pressi della metro.
  • Segnalare immediatamente alle forze dell’ordine qualsiasi comportamento sospetto.

Non solo borseggi

I problemi legati ai furti non si limitano ai borseggi. Nella zona del Don Bosco e lungo la via Tuscolana , all’altezza della fermata metro Giulio Agricola , aumentano anche le segnalazioni riguardanti truffe diversificate. In alcuni casi viene utilizzato il pretesto dell’orologio rotto , mentre in altri si fa riferimento a un finto incidente o a un oggetto abbandonato per attrarre l’attenzione delle vittime. Se la persona colpita tenta di opporsi al raggiro, magari suggerendo di contattare la Polizia, il truffatore fugge immediatamente.

L’esasperazione tra gli abitanti della zona cresce costantemente: “Non si vive più tranquilli”, afferma qualcuno.

Scritto da Giancarlo Loti