Julia, l’assistente virtuale del Giubileo di Roma: polemiche su costi e ritardi

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Il recente lancio di Julia, l’assistente virtuale progettata per facilitare l’orientamento di pellegrini, turisti e cittadini a Roma durante il Giubileo, ha sollevato un acceso dibattito. Presentata ufficialmente il 7 marzo, questa innovativa intelligenza artificiale è al centro di discussioni riguardanti i costi e i tempi di attivazione del servizio.

Costi e perplessità sul progetto

Il costo totale del progetto si aggira intorno ai 10 milioni di euro, somma che include anche 1,7 milioni destinati a un’app integrata. Le preoccupazioni espresse dal consigliere Fabrizio Santori riguardano non solo le spese elevate ma anche i ritardi nella realizzazione del servizio, inizialmente previsto per la fine di gennaio.

Critiche e ritardi nell’attivazione

Le critiche si concentrano principalmente sui ritardi rispetto alle scadenze annunciate. Nonostante le promesse fatte in ottobre 2024, Julia non è ancora operativa. Santori ha richiesto chiarimenti all’amministrazione comunale riguardo ai motivi dei ritardi e alla trasparenza dei costi sostenuti.

Interrogativi sulle scelte amministrative

Santori ha inoltre chiesto se siano state considerate alternative più economiche per lo sviluppo della piattaforma. La richiesta di convocare una Commissione sul turismo evidenzia la necessità di comprendere le ragioni dietro questi ritardi, soprattutto considerando l’importanza del Giubileo per l’immagine della capitale.

Evoluzione del progetto Julia

Secondo quanto dichiarato dal Comune, Julia dovrebbe funzionare attraverso un sistema che raccoglie dati da fonti ufficiali per fornire informazioni aggiornate in tempo reale su itinerari e prenotazioni. La mancanza di una data precisa per il lancio alimenta dubbi sulla sua effettiva utilità nel lungo termine.

Sprechi e risorse pubbliche

L’opposizione critica aspramente la decisione di investire somme così ingenti in un assistente virtuale invece che in iniziative concrete per migliorare i servizi turistici. I partner tecnologici coinvolti – tra cui Microsoft/OpenAI, NTT Data e Intellera – sono stati scelti con l’intento di raggiungere standard internazionali, ma rimangono interrogativi sull’efficacia delle spese effettuate.

  • Roberto Gualtieri – Sindaco di Roma
  • Fabrizio Santori – Consigliere Capitolino
  • Microsoft/OpenAI
  • NNT Data
  • Intellera

I cittadini esprimono opinioni contrastanti: alcuni suggeriscono che sarebbe stato più utile investire in personale locale piuttosto che in tecnologia virtuale. La percezione generale è quella di uno strumento potenzialmente utile ma con costi elevati da giustificare rispetto ad altre priorità.

Scritto da Giancarlo Loti