Roma: testa di maiale e volantini pro Palestina al museo della Shoah

Roma è attualmente teatro di un clima di forte tensione, in seguito a una serie di episodi intimidatori che hanno colpito il cantiere del Museo della Shoah. In particolare, sono stati rinvenuti una testa di maiale, escrementi e volantini con messaggi pro Palestina, tutti elementi che esprimono una netta opposizione alla guerra in corso a Gaza.
attacco al museo della shoah di roma
L’Digos ha avviato un’indagine per chiarire la natura degli atti vandalici verificatisi nelle ultime settimane. Gli escrementi sono stati collocati sui lucchetti del cancello d’ingresso, mentre scritte offensive accompagnate da vernice rossa, simbolo di sangue, sono comparse sui cartelli informativi riguardanti i lavori in corso. Tra i messaggi si segnalano frasi come “Assassini infami” e “Oggi 45mila morti”, riferite alle vittime del conflitto nella Striscia di Gaza.
testa di maiale, escrementi e anche i volantini pro palestina
Sui muri circostanti sono stati affissi volantini contenenti slogan a favore della Palestina, tra cui uno con l’invito a “Fermare il genocidio a Gaza“. Un volantino in particolare, imbrattato con escrementi, mostrava un’immagine della popolazione palestinese. Secondo le autorità, tali gesti rappresentano un’intimidazione diretta nei confronti della comunità ebraica e del progetto museale, già oggetto di contestazioni in passato.
coinvolta villa torlonia
Il Museo della Shoah, il cui progetto risale a circa vent’anni fa, sarà realizzato all’interno di Villa Torlonia, dietro la Casina delle Civette. L’iniziativa ha ricevuto nuovo slancio nel 2023 grazie a uno stanziamento di 10 milioni di euro da parte del Ministero della Cultura. Nello stesso anno Camera e Senato hanno approvato il disegno di legge necessario per avviare definitivamente la costruzione dell’edificio.
I recenti eventi si collocano all’interno di un contesto internazionale caratterizzato da tensioni legate al conflitto israelo-palestinese, evidenziando una recrudescenza degli attacchi contro la comunità ebraica in diverse città europee. Le autorità stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area per identificare i responsabili e garantire la sicurezza del cantiere.
la fondazione preoccupata
La Fondazione Museo della Shoah ha manifestato profonda preoccupazione per quanto accaduto, sottolineando come simili attacchi costituiscano una minaccia alla memoria storica e alla convivenza civile. L’episodio ha sollevato ampia condanna da parte delle istituzioni locali, che hanno ribadito l’importanza di procedere con determinazione nella creazione di un luogo simbolico dedicato alla memoria collettiva e alla lotta contro ogni forma d’odio e discriminazione.
- Digos (Divisione Investigazioni Generali)
- Museo della Shoah
- Ponte dei Giardini (Villa Torlonia)
- Membri delle istituzioni locali (Camera e Senato)
- Cittadini coinvolti negli episodi vandalici
- Cittadinanza palestinese
- Cittadinanza israeliana